Beffa dei tirocini: caso in parlamento grazie a Sofia Nacchia

La battaglia del direttivo provinciale di Gioventù Nazionale Sa e il sostegno di Edmondo Cirielli

Pagani.  

La beffa dei tirocini del fondo “1000 giovani per la cultura”. La battaglia arriva in parlamento, grazie a Sofia Nacchia membro attivissimo del direttivo provinciale di Gioventù Nazionale Salerno, e dall'intero coordinamento provinciale del movimento giovanile di Fratelli d’Italia di Salerno,  che ha investito della questione direttamente il deputato Edmondo Cirielli.

Sotto accusa il programma di formazione per giovani fino a 29 anni di età nel settore dei beni e delle attività culturali previste. Decreto che prevede 130 tirocini formativi nell’ambito di progetti di rilevante interesse per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale della Nazione. L’indennità per i tirocinanti, pari a 1.000 euro lordi mensili, è stata parametrata all’importo delle borse di dottorato nelle università italiane. Ben 130 i tirocini nel 2015 così suddivisi: 30 presso la Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia, 50 presso i Poli museali regionali e presso la Direzione generale Musei, 50 presso l’Archivio centrale dello Stato, l’Istituto centrale per gli Archivi, le soprintendenze archivistiche, gli archivi di Stato, le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze e le biblioteche statali. Il bando, che prevede stage e tirocini in archivi e biblioteche, esclude la partecipazione dei dottori in lettere moderne e di quelli in filologia moderna. Ciò risulta altamente insensato e irregolare dal momento in cui i curriculum vitae dei corsi di laurea in questione riportano chiaramente, tra gli sbocchi professionali possibili, quello di archivista (triennale) e bibliotecario (magistrale).

Da qui l'iniziativa da parte di Nacchia di portare alla luce la questione attraverso una interrogazione parlamentare con il sostegno prezioso dell'onorevole Edmondo Cirielli il quale ha portato in aula questa battaglia al fine di mettere fine ad una vera e propria ingiustizia. La battaglia è stata condivisa e supportata da tutto il coordinamento provinciale di Salerno del movimento "Gioventù Nazionale", con la speranza di poter rettificare il  bando e dare la possibilità a tutti gli aventi diritto di partecipare al prossimo bando annuale previsto entro la fine dell'anno.

Gianni Vigoroso