A Giffoni il procuratore capo Lembo attacca Gomorra

"Nella fiction è assente il personaggio principale: lo stato"

Giffoni Valle Piana.  

Ospite al Giffoni Experience alla giornata per la legalità il procuratore capo di Salerno Corrado Lembo ha parlato del festival dei ragazzi definendolo “qualcosa di straordinario. Questa zona - ha continuato Lembo -avrebbe rischiato l'emarginazione soprattutto per i giovani,e invece grazie a Giffoni abbiamo un polo di attrazione potente per questi ragazzi che sono in nostro futuro”. Lembo ha poi ricordato l'importanza della legalità e della cultura della responsabilità: “sono particolarmente felice di essere qui , i giovani sono il futuro della nostra società, la legalità è soprattutto cultura e la cultura è l'arma più forte a tutela della legalità”.

Lembo ha infine lanciato accuse alla fiction tanto amata dai giovani Gomorra: “In Gomorra è assente il personaggio principale, lo stato – ha precisato – il male viene commesso e consumato con naturalezza da personaggi come Savastano. E' molto dannoso, da parte del pubblico, ammirare queste scene dove non compare lo stato che, invece, nella realtà esiste. Sul territorio salernitano c'è un'attività costante di intelligence - ha puntualizzato il procuratore capo - riusciamo a scoprire e neutralizzare intere organizzazioni criminali attraverso provvedimenti ristrettivi. Mentre nella fiction regna il male, nella realtà noi non stiamo a guardare”. Presente all'incontro anche il sostituto procuratore della direzione nazionale antimafia Antonio Laudati che ha ricordato le polemiche legate ad un'altra fiction “Il capo dei capi”. “E' bene che ci sia la libertà di comunicazione- ha detto Laudati – ma ci vuole anche una corretta discussione. Spesso il pubblico non ha la capacità di valutare". 

Redazione Salerno