La lotteria parrocchiale della discordia. Accade nel comune di Pellezzano, nel Salernitano: nell’iniziativa legata alle celebrazioni pasquali promossa dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie, nella frazione di Capriglia, in palio - insieme a uno smartphone e a un asciugacapelli - finisce un agnellino. L’estrazione il prossimo 27 marzo dopo la santa messa, fa infuriare gli animalisti.
“Il prete risparmi l’agnello”, scrivono nell’accorato appello l’Enpa Salerno, l’associazione Veg in Campania e la delegazione di Battipaglia della Lega nazionale per la difesa del cane. “E’ uno scempio – si legge in un comunicato diffuso in queste ore - mercificare animali, ancor di più se a farlo è la Chiesa cattolica che dovrebbe, attraverso i suoi rappresentanti, professare valori come il rispetto per la vita e l'amore verso il prossimo». «Si tratta di un grosso equivoco – spiega don Luigi -. Innanzitutto, l’agnello che proponiamo come primo premio, non è vivo ma lo si ritira già pronto in una macelleria. Se fosse stato vivo e non avessimo saputo che fine avesse fatto, sarei stato il primo ad oppormi. Io nasco come contadino, nella fattoria della mia famiglia avevo molti animali».