L’udienza cautelare è stata differita al 30 marzo. Un rinvio necessario per consentire all’avvocatura comunale di notificare all’Azienda Ospedaliera Universitaria, un ricorso per motivi aggiunti, sulla documentazione prodotta in giudizio dalla controparte, contenente provvedimenti successivi a quelli originariamente impugnati e ulteriormente lesivi degli interessi della Città di Cava de’ Tirreni. Come si ricorderà il ricorso fu proposto dal Comune di Cava de’ Tirreni per chiedere l’annullamento delle disposizioni aziendali che hanno disposto la chiusura dal 1 gennaio 2016 del reparto d’ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo. A sostegno del ricorso del Comune metelliano anche i Comuni di Vietri sul Mare e di Positano e le Organizzazioni sindacali di categoria.
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