Un gesto che fa piacere, ma che non risolve la questione maltempo e allagamenti. Questo il pensiero comune dei commercianti una volta appresa la notizia che lunedì, durante il consiglio comunale, la giunta Aliberti ha stanziato 26mila euro per contribuire al pagamento della Tarsu di quei negozianti che hanno dovuto fare i conti con l’acqua e il fango. In via Roma e piazza Garibaldi i segni del nubifragio sono ancora visibili. Basta guardare i marciapiedi per vedere i residui della melma che dal Rio Sguazzatoio ha invaso strade e attività commerciali adiacenti.
Per questo il gesto dell’amministrazione Aliberti non può che fare piacere, ma allo stesso tempo ha l’effetto di un pannicello caldo che non servirà a migliorare una situazione con cui Scafati convive da decenni.
«I danni subiti sono tanti, io e mio marito siamo venuti a investire qui da Roma, ma io cose del genere non le ho mai viste in vita mia», ha detto una commerciante del posto. «Domenica ho pagato un autobotte per togliere l’acqua nel mio laboratorio e 4 dipendenti ai quali pensare. Va bene lo sconto sulla Tarsu, ma il problema va risolto lavorando sul corso d’acqua».