Il mondo culturale salernitano è in lutto per la scomparsa di Federico Sanguineti. Figlio di Edoardo, per anni docente dell'Università di Salerno, si è spento all'età di 69 anni.
"Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte di Federico Sanguineti", ha scritto sui social il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. "Ci lascia un intellettuale di alto profilo culturale e civile. Sanguineti nei molteplici campi della didattica, della ricerca, della creatività ha sempre saputo fondere originalità creativa, rigore scientifico, profonda umanità. Ai familiari ed amici, colleghi ed allievi un abbraccio di solidale condivisione di questo dolore con profonda gratitudine per quanto egli lascia alla nostra comunità".
Cordoglio espresso anche dal governatore campano Vincenzo De Luca. "Ricordiamo con affetto Federico Sanguineti, filologo e italianista, straordinario e appassionato studioso dantista, figlio di Edoardo, e come il padre, docente per tanti anni all’Università di Salerno. Un grande abbraccio ai familiari".
Dolore anche negli ambienti universitari: "Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno si unisce con profonda tristezza al cordoglio per la scomparsa del professor Federico Sanguineti, intellettuale di grande valore e figura di spicco negli studi italianistici e nella filologia dantesca.
Professore ordinario fino al 2023, ha dedicato la sua carriera all’insegnamento e alla ricerca, offrendo contributi significativi con studi critici sulla Commedia, lavori su Manzoni, sul Rinascimento e sulla riscoperta e valorizzazione della presenza di autrici nel canone della letteratura italiana.
Lo ricordiamo con affetto e stima, certi che il suo magistero culturale continuerà a vivere attraverso il nostro impegno e di chi ha studiato sotto la sua preziosa e insostituibile guida".