Stazione Sicignano, pecore "aspirapolvere" per pulire i binari

La provocazione del comitato Pro Ferrovia

Sicignano degli Alburni.  

La proposta del Comitato pro ferrovia: “abbiamo inoltrato una richiesta ufficiale sia a RFI che ad alcuni parlamentari affinché facciano loro l’idea e presentino una proposta di legge”. Contro il degrado e l’abbandono della Sicignano – Lagonegro arriva un nuovo progetto, lanciato dal direttivo per la tratta del Vallo di Diano: utilizzare le pecore e le capre della zona per pulire la tratta.

Non è un’illuminazione tutta del Comitato, che di fatto ha semplicemente fatto propria la proposta della Francia nella speranza di tornare a disseppellire i binari dalla foresta che li ha ingurgitati. Unici requisiti richiesti per il ‘nuovo personale’ che andrà a comporre la squadra speciale di pulizia sulla Sicignano Lagonegro è il sapersi arrampicare lungo le scarpate dei binari, essere in grado di divorare grandi quantità di erbe spontanee e avere carattere mansueto. Alternativa a costo zero per i pastori del Vallo di Diano, chiamati a rievocare nostalgicamente la loro ferrovia e nel frattempo dargli un’aria più pulita e dignitosa. Si potrebbe partire proprio dalle stazioni, con la pulizia dei marciapiedi e delle banchine oltre che dei binari e dei vari piazzali.

Una cosa simile succede a Lagonegro, che risulta infatti una delle stazioni migliori della tratta: non di rado qualche pastore porta le sue pecore a brucare in mezzo ai binari. Che sia un precursore dell’eco-pastorizia svizzero-francese? Rocco Panetta – presidente del Comitato pro Ferrovia – ha dichiarato il suo entusiasmo per l’idea a costo zero che dovrebbe divenire dalla Sicignano-Lagonegro un progetto pilota: “per la Sicignano-Lagonegro sono disponibile a dare gratis la mia consulenza tecnica in materia, quale Medico Veterinario,Specialista in Alimentazione degli Animali Domestici”. E la speranza è che l’idea, rubata dai cugini d’oltralpe, venga considerata oltre gli scetticismi e le sofisticatezze per dare decoro e dignità ai luoghi ferroviari di una tratta ‘sospesa’ dal 1987.

 

Redazione Sa