Salerno, Pessolano: "Salvaguardare i documenti presenti nella Villa Carrara"

"Va individuata una sistemazione per salvaguardare il patrimonio presente nell'edificio"

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Salerno.  

"Il ritorno di Villa Carrara all'ordine di Malta in seguito alla sottoscrizione del nuovo accordo con il Comune non può pregiudicare la fruizione di volumi e documenti presenti all'interno della biblioteca e dell'emeroteca". Così il consigliere comunale di Salerno, Donato Pessolano. "Come ho fatto presente ieri in Commissione Cultura, presieduta da Arturo Iannelli, all'assessore Paola De Roberto ritengo vada individuata un'adeguata sistemazione al patrimonio presente nell'edificio storico sito al centro di Pastena. Biblioteca ed emeroteca per anni hanno rappresentato un presidio culturale di fondamentale importanza, l'unico di carattere pubblico nella Zona Orientale della città. Un'area, questa, che non può restare completamente priva di riferimenti di questo tipo. Se è vero che rappresenta il nucleo più recente della nostra Salerno, è anche quello più popoloso e più abitato da giovani".

"Proprio per questo - aggiunge l'esponente del gruppo Oltre - occorre impiegare, per quanto possibile, gli spazi pubblici presenti nella zona. L'ipotesi di utilizzare l'immobile che fu sede dell'ex Museo del Falso di via Porta Elina, da tempo abbandonato, per quanto suggestiva, rischia di tenere fuori la zona orientale dalla (scarsa) valorizzazione della cultura che si porta avanti in città. Meglio puntare sull'utilizzo di aule all'interno di edifici scolastici, magari realizzando percorsi ad hoc per il filtraggio dei visitatori esterni. Può essere una proposta utile anche e soprattutto ai fini del reimpiego di spazi che, purtroppo, a causa della crisi demografica, rischiano di restare, in prospettiva, vuoti. Almeno, in futuro, potremo riempirli di cultura".