"La Regione Campania ha pilotato la sfida contro l'autonomia differenziata. Abbiamo guidato questa battaglia perché la riteniamo indispensabile per difendere la sanità e la scuola pubblica, soprattutto, perché sono i due campi nei quali l'autonomia differenziata può determinare un'ulteriore divaricazione tra Nord e Sud. Faremo anche una proposta ai nostri amici del Nord: possiamo anche evitare il referendum se accolgono la nostra proposta di dare nella sanità pubblica le stesse risorse per ogni cittadino, dal Piemonte alla Sicilia e lo stesso numero di medici dal Piemonte alla Sicilia". Così il presidente Vincenzo De Luca, a margine dell'inaugurazione della nuova rotatoria di Nocera Inferiore all'uscita autostradale dell'A3, a proposito della battaglia contro la riforma.
"Oggi la Campania viene derubata ogni anno di 200 milioni di euro. Abbiamo sessanta euro in meno pro capite rispetto all'Emilia Romagna o al Veneto. Così è chiaro che non si può combattere. Se vogliamo pari condizioni e se volete davvero fare la sfida dell'efficienza, cominciate a dare al Sud le stesse risorse finanziarie e le stesse risorse umane. Dobbiamo stare attenti perché con l'autonomia differenziata salta la sanità pubblica e la scuola pubblica. Siamo impegnati in una battaglia e io sono molto fiducioso", l'affondo del governatore.
E a proposito di sanità, De Luca ha criticato la gestione del ministero della Sanità sul vaccino contro la bronchiolite: "Ci auguriamo che il Ministero della Salute riveda la sua posizione francamente intollerabile. Dobbiamo sempre ricordare che la Costituzione italiana prevede uguali diritti per i servizi essenziali. Il servizio più importante è la sanità pubblica. E' quindi un dovere, non è un piacere, garantire le stesse cure, soprattutto ai bambini. E' qualcosa di sconcertante e vergognoso. Abbiamo già fatto ricorso e chiesto il ritiro di quella direttiva del ministero. Noi siamo fiduciosi. Dobbiamo, ovviamente, avere il sostegno dei cittadini".
Il governatore ha poi ricordato la disparità rispetto agli altri territori del Centro e Nord Italia: "Stiamo combattendo da anni per avere le stesse risorse e lo stesso personale. Noi abbiamo fatto la battaglia contro il Covid con 20mila medici in meno rispetto alla media nazionale e siamo stati la regione che ha retto meglio di tutte, con il numero più basso di morti di Covid rispetto alla popolazione e non abbiamo avuto in Campania - soprattutto nell'area metropolitana di Napoli che è la più congestionata d'Europa - i morti per strada o i morti nelle residenze per anziani. Abbiamo dimostrato che la sfida dell'efficienza la possiamo affrontare nei confronti di chiunque", i concetti espressi dal governatore regionale.