Si è svolta nei giorni scorsi nella città di Roma, in piazza dei Caduti della Montagnola, la cerimonia rievocativa della battaglia combattuta per la difesa della capitale dall’invasione delle truppe naziste nel 1943, che costò più di cinquanta caduti, tra militari e civili. Presenti alla cerimonia, l’On. Antonella MELITO, sostituto del sindaco di Roma, il Dott. Amedeo CIACCHERI, Presidente dell’8° Municipio, il Presidente dell’ANGS-ETS, il Gen. D. Sabato ERRICO, Presidente di Assocarri, un picchetto in armi del 1° reggimento granatieri di Sardegna e una rappresentanza del 4° reggimento carri.
Il 4° reggimento carri ha partecipato alla difesa di Roma, tra l’8 e il 10 settembre del 1943, inserito all’interno del Corpo d’Armata di Roma, al comando del Gen. Barbieri. La difesa era stata concepita attraverso un “anello esterno” (Ariete II-Piave-Centauro II a Nord, Granatieri e Sassari a Sud), atto a costituire una fascia di sicurezza attorno alla capitale, e un “anello interno”, attraverso posti di blocco e di sbarramento lungo i principali assi stradali. In tale ambito operarono i carristi, attraverso cruenti combattimenti nei pressi del viale Ardeatino e di Porta San Paolo, allo scopo di ostacolare l’ingresso in città delle truppe tedesche.
Forte è il legame che i carristi di Persano mantengono con tale evento bellico che vide gli eroi del reggimento essere protagonisti, anche fino all’estremo sacrificio, di atti di puro valore finalizzati alla difesa della Patria. Oggi come ieri i carristi del 4° reggimento carri servono il proprio Stendardo in Italia e all’estero per la difesa della Repubblica e per la salvaguardia delle libere istituzioni.