Angri, la caserma dei carabinieri intitolata al brigadiere Gioacchino D’Anna

Fu ucciso nel 1975 da due rapinatori

angri la caserma dei carabinieri intitolata al brigadiere gioacchino d anna
Angri.  

Si e` svolta questa mattina ad Angri la cerimonia di intitolazione della caserma dei carabinieri al brigadiere Gioacchino D’Anna. Nato a Casoria (Na) il 29 novembre 1936, il militare fu ucciso l'8 settembre del 1975 nella città dell'Agro mentre tentava di fermare dei rapinatori: dopo averne bloccato e disarmato uno, fu ferito mortalmente da un complice.

Per questo è stato decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria” perche´ “comandante interinale di Stazione distaccata, nel corso di servizio isolato, richiamato da grida provenienti da caseggiato dove era stata perpetrata una rapina, irrompeva, senza esitazione, nel fabbricato, imbattendosi in quattro malfattori armati e travisati, contro i quali si lanciava con coraggiosa determinazione e cosciente sprezzo del pericolo. Avvinghiatosi a uno dei malviventi, armato di fucile, nel disperato tentativo di bloccarne la fuga riusciva, dopo violenta colluttazione, a disarmarlo, ma nell’impari lotta veniva ferito mortalmente con due colpi di pistola da altro correo. Esempio di elette virtu` militari e di alto senso del dovere. Angri (SA), 8 settembre 1975”.

Stamane ad Angri la giornata evocativa si è aperta con la resa degli onori militari al generale di divisione Canio Giuseppe La Gala, comandante della Legione Carabinieri “Campania”, sulle note della marcia d’ordinanza “La Fedelissima” eseguita dalla Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”. Successivamente si è tenuto un breve raccoglimento in onore a tutti i “caduti” nell’adempimento del proprio dovere. Il capo servizio assistenza spirituale del Comando Legione Carabinieri “Campania”, don Carlo Lamelza ed il vicario generale della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, monsignor Enzo Leopoldo, hanno benedetto le bandiere che sono state consegnate al comandante della stazione dalla signora Carmela Mirra, vedova del decorato, accompagnata dalle figlie Annunziata, Carla e Maria D’Anna. 

Sulle note dell’Inno nazionale è stato eseguito l’alzabandiera solenne con il successivo scoprimento di una targa esterna e della lapide interna, dedicate al brigadiere Gioacchino D’Anna, con deposizione di una corona di alloro. La cerimonia si è conclusa con gli interventi del comandante provinciale dei carabinieri di Salerno, Filippo Melchiorre, del sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli e del comandante della Legione Carabinieri “Campania”, Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala. All’evento erano presenti anche il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, il Procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli, il vicario del Questore di Salerno, Anna Filomena Palmisano, il sostituto procuratore Marco Fiorillo, nonché, con le numerose e diverse autorità civili, militari e religiose dell’agro nocerino sarnese, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Forestali e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.