Un rituale che si ripete da ormai 14 anni, finora senza la tanto attesa svolta. Era il 5 settembre del 2010 quando Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, venne ucciso a colpi di pistola nella sua auto.
Da allora, una serie di inchieste e false piste hanno contraddistinto le indagini per risalire all'autore - o agli autori - del delitto. Senza esito, almeno finora.
Perché negli ultimi tempi la Procura di Salerno ha ripreso in mano l'inchiesta, con la svolta che sembra più vicina. Ne sono convinti i fratelli del sindaco ucciso, a cominciare da Dario - presidente della Fondazione intitolata al sindaco pescatore.
Restano, però, le distanze e le difficoltà nella memoria condivisa. I fratelli di Angelo Vassallo non parteciperanno alle iniziative per ricordare la fascia tricolore in programma questa sera ad Acciaroli alla presenza - tra gli altri - del vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola e dei vertici regionali e nazionali di Legambiente.