Mare sporco a Salerno, Cammarota: ottusità nel non voler attuare proposte

"Un cordone gommato bloccherebbe rifiuti e sporcizia"

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Salerno.  

Non si fermano le polemiche a Salerno sul mare sporco. Il presidente della Commissione trasparenza del Comune Antonio Cammarota ribadisce come il problema si ripeta ogni anno senza che si intervenga per risolverlo.

A conferma di ciò ha riproposto una suo intervento datato luglio 2023. “Come ogni anno si grida all’emergenza per il mare inquinato ma è la solita cronaca di una morte annunciata da parte di una amministrazione indifferente che naviga a vista, basta con l’alibi e lo scarica barile delle competenze di altri, il Sindaco attivi subito un tavolo in prefettura con i Comuni limitrofi, la Provincia, la Regione, l’Autorità Portuale per affrontare l’emergenza mare. Ill mare è bellezza ma anche economia e lavoro e in una città dove manca l’assessorato al mare, più volte evocato dal gruppo consiliare La Nostra Libertà, occorre immediatamente agire”, continua Cammarota, che ribadisce una sua antica proposta, quella del cordone gommato. Una struttura, quella del cordone gommato, ampiamente utilizzata in costiera amalfitana, che a cinquanta metri dalla costa può bloccare rifiuti, sporcizia e tutto ciò che galleggia. Con un confronto con altri amministratori che utilizzano questa soluzione - conclude Cammarota - ho appreso che i costi sono minimi, con diecimila euro circa si possono allestire 300 metri di cordone con una profondità di circa 2 metri, capace, dunque, di contenere tutto il materiale galleggiante”.