in programma per domani 21 giugno, la Filt Cgil Campania impegnata in un volantinaggio presso il porto di Napoli (varco S. Erasmo), con l’obiettivo di sensibilizzare autiste e autisti di mezzi pesanti, fornendo informazioni ed assistenza. Analoga iniziativa anche al porto commerciale di Salerno.
"I risultati di uno studio relativo alla stanchezza del conducente nel trasporto stradale europeo, condotto per ETF (European Transport Workers Federation) nel 2021, su circa 2800 conducenti di mezzi pesanti in Europa, rivelano che il 60% dei conducenti guida regolarmente in uno stato di stanchezza; il 27% ammette di aver rischiato di provocare incidenti a causa della stanchezza; quasi il 33% ammette di essersi addormentato al volante; Oltre la metà dei conducenti ha sentito il bisogno di accostare a causa della stanchezza ma non ha potuto farlo - si legge nella nota sindacale -. La causa principale della stanchezza risiede nelle condizioni di lavoro: l’orario di lavoro dei conducenti è particolarmente lungo, talvolta più di 50 ore settimanali, e non lascia il tempo per un sufficiente recupero psico-fisico. I conducenti intervistati fanno notare che sarebbe necessaria una riduzione dell’orario di lavoro ma che, contemporaneamente, la retribuzione dovrebbe essere aumentata, dato che essa si basa su tariffe orarie estremamente basse. Gli autisti saltano molto spesso le pause per svolgere attività che costituiscono ulteriore lavoro, come la ricerca dei parcheggi, attività di carico e scarico, interazione con spedizionieri e clienti".
L'obiettivo, dunque, è tutelare i lavoratori e la sicurezza. "Questo che è a tutti gli effetti tempo di lavoro, è considerato, invece, pausa dal lavoro. Le condizioni ambientali sono complesse: caldo, freddo, rumori, vibrazioni meccaniche, maltempo sono condizioni che aumentano la stanchezza degli autisti. Il quadro normativo esistente non sembra risolvere il problema della stanchezza al volante, nonostante esistano direttive e regolamenti UE che disciplinano orario di lavoro, ore di guida, pause e periodi di riposo. Evidentemente, la forte concorrenza e la deregulation nel settore impattano fortemente sull’efficacia delle normative di riferimento", la riflessione.
“Sarebbe necessario - si legge in una nota della Filt Cgil Campania - rafforzare la regolamentazione e migliorare l’applicazione delle regole esistenti attraverso maggiori controlli ed un sistema sanzionatorio che eserciti un’azione deterrente alla violazione delle regole. In altre parole, bisogna fare in modo che i guadagni ottenibili dalle violazioni non superino l’importo delle sanzioni. Dobbiamo ottenere, quindi, migliori condizioni di lavoro, una giusta retribuzione, un orario di lavoro regolamentato, migliori aree di ripose e, per le conducenti donne, servizi igienici e strutture di riposo attrezzate”.