Sbarco a Salerno, il Forum Antirazzista: "Troppe peripezie per chi salva vite"

Botte: "Navi costrette a percorrere mezza Italia per poter giungere in un porto"

sbarco a salerno il forum antirazzista troppe peripezie per chi salva vite
Salerno.  

"Nessuno mette in discussione la ormai rodata e collaudata macchina che si mobilita ogni qual volta il porto di Salerno diventa punto di sbarco di migranti salvati, generalmente, nelle acque del canale di Sicilia. Ma questa macchina perfetta non ha nulla a che fare con l’accoglienza, si tratta di semplici operazioni di sbarco che riguardano esseri umani, e vengono svolte con tutta la sensibilità e l’umanità che un’operazione del genere richiede. E’ quello che si fa in tutti i porti italiani dove le navi che salvano migranti sono “costrette” a salpare". Lo afferma in una nota Anselmo Botte, rappresentante del Forum Antirazzista di Salerno che ha posto l'accento sulle difficoltà a cui vanno incontro le navi delle Ong per giungere nei porti designati per gli sbarchi.

"La Geo Barents, nave della Ong Medici Senza Frontiera, ha dovuto percorrere non so quante miglia marine in non so quanto tempo per giungere a Salerno; so per certo, però, che il suo equipaggio ha stramaledetto mille volte quel percorso imposto da un governo che ha definito i migranti “carico residuale”, e che come tale li tratta senza un briciolo di umanità. Credo che queste considerazioni debbano stare al centro di ogni ragionamento che si fa quando parliamo di sbarchi nelle nostre acque, e riflettere sul fatto che tutto il tempo
che si fa perdere alle Ong per solcare le acque di mezza Italia (anche intera) e l’attesa nel nostro porto, è tutto tempo sottratto a ulteriori salvataggi e soccorsi in mare".

"La stagione degli sbarchi - ha aggiunto Botte - è appena iniziata, nessuno può prevederne la sua evoluzione, una cosa potremmo fare: opporci alle peripezie che questo governo ha imposto alle navi impegnate al salvataggio dei migranti che cercano di attraversare il Mediterraneo. Come? Non certo negando l’attracco al nostro porto, non si può fare, ma se si potrebbe perché no! Quello che invece si può fare: siamo al 34esimo sbarco salernitano, ad attendere le navi al porto, come è giusto che sia, ci sono sempre presenti, e sempre ci saranno, tutti i livelli istituzionali, forse è il caso che nelle loro dichiarazioni siano sollevate queste considerazioni, che hanno a che fare con la sensibilità e l’umanità di cui hanno bisogno i migranti soccorsi in mare e gli equipaggi delle navi che li mettono in salvo. Esprimiamo la nostra solidarietà a chi salva vite umane e condanniamo con vigore chi tutto ciò ostacola con politiche disumane", conclude l'esponente del Forum Antirazzista di Salerno.