Oggi si celebra il compleanno di Anffas che continua in maniera incessante la sua opera di promozione di una nuova cultura della disabilità, promuovendo l'affermazione del nuovo modello biopsicosociale basato sui diritti e sulla Qualità della Vita e fortemente ancorato al progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato.
"Anffas da sempre si batte affinché alle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo ed alle loro famiglie siano garantiti dignità e diritti. Diritti che trovano concreta declinazione solo se esiste una rete integrata di servizi di alta qualità. Servizi ed interventi che devono essere, oggi, accompagnati verso una loro transizione inclusiva - si legge nella nota dell'associazione -. Prosegue così l’impegno di Anffas nel promuovere l’attuazione concreta del modello basato sui diritti umani in coerenza con i paradigmi introdotti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, portando avanti nuovi possibili percorsi volti alla progressiva riconversione dei servizi attuali e ad una reale possibilità di vita indipendente. Un cambiamento possibile e fattibile che deve riguardare tutti gli ambiti di vita delle persone con disabilità, rispettandone sempre i desideri le aspettative e le preferenze".
In Regione Campania c'è ancora molto da fare per la disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo, si viaggia in modo piu’ rallentato rispetto ad altri territori, ma la riforma prevista dalla legge delega rappresenterà un punto di svolta culturale. Lo ha ribadito la Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli nel corso della sua visita istituzionale alla sede della Fondazione Anffas Salerno Giovanni Caressa Onlus partecipando all’Open Day di Anffas Salerno. Con la legge delega, si introduce anche la figura del Garante nazionale sui diritti delle persone con disabilità e anche l’accessibilità delle pubbliche amministrazioni. Allo stesso tempo si lavora anche su altri percorsi ad essi collegati, soprattutto relativi alla valutazione di base e alla valutazione multidimensionale.
"Il modello basato sulla rilevazione standardizzata del bisogno, ormai possiamo considerarla del tutto inidonea a rispondere alle reali esigenze dei cittadini e gli interventi di tipo economico, largamente finalizzati alla mera monetizzazione del bisogno, spesso risultano addirittura controproducenti". Lo afferma il coordinatore regionale Anffas Campania Alessandro Parisi, nel giorno in cui in tutta Italia si celebra la XVII Giornata nazionale delle disabilità intellettive e dei disturbi del neurosviluppo, che cade come ogni anno il 28 marzo e coincide con il 66° anniversario della fondazione di Anffas, l’associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo.
Un evento che offre l’opportunità di riflettere sull’importanza dell’inclusione. È fondamentale, infatti, che le sfide e i successi raggiunti nel campo della disabilità intellettiva e del neurosviluppo siano condivisi dall’intera società.
"Le prestazioni ed i servizi, siano essi sanitari-socio/sanitari-sociali etc., sono prevalentemente organizzati in modo standardizzato. In essi si tiene più conto delle “economie di scala” o di aspetti prevalentemente strutturali ed organizzativi che non della qualità della vita delle persone che di tali servizi devono fruire.Si tende ancora ad adattare le persone ai servizi e non a realizzare il massimo sforzo possibile per adattare i servizi, gli interventi le prestazioni, alle persone” - ha continuato Alessandro Parisi.
Diventa necessario quindi iniziare a ragionare ad una nuova cultura della disabilità, pensare ed attuare un sistema nel quale effettivamente nessuno venga mai lasciato indietro o sia discriminato, emarginato o segregato a causa della sua condizione o diversità, ma venga messo in condizione, grazie ad adeguati sostegni, di affrancarsi dalla propria condizione o poterci convivere senza doverne subire particolari negative conseguenze.“Ormai siamo dentro la legge delega per la disabilità che predice un cambiamento che potremmo definire di portata epocale, ma questo cambiamento presuppone coraggio e lungimiranza da parte dei territori e di tutti coloro che, a vario titolo, dovranno costruire il progetto di vita di una persona con disabilità.
"Non possiamo che attendere fiduciosi, con l’auspicio che i contenuti della legge delega aprano la strada a quell’atteso e necessario cambiamento per garantire a tutte le persone con disabilità dignità, diritti e qualità di vita" – ha concluso il coordinatore regionale Anffas Campania.Il tema della Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo che si celebra oggi pone infatti l’accento sull’inclusione attraverso diverse forme di espressione: dall’orto come fonte di inclusione sociale, all’accessibilità culturale delle città, fino al ruolo trasformativo della musica, dello sport e dell’arte nella vita quotidiana e soprattutto, qualità della vita per le persone con disabilità.