Lavori per la Cilentana, dopo 50 anni si chiude il contenzioso giudiziario

Alfieri: vittoria importante per la Provincia, scongiurato un grave danno economico

lavori per la cilentana dopo 50 anni si chiude il contenzioso giudiziario
Salerno.  

La Corte di Cassazione, sezione 2 civile, con sentenza n. 3721 del 23 gennaio 2024 ha finalmente posto fine all’annosa vicenda relativa ai corrispettivi per la costruzione della strada a scorrimento veloce in variante alla S.S. 18 risalente agli anni '70, allorché era ancora in attività la Cassa per il Mezzogiorno, poi diventata Agensud ed infine assorbita dal ministero dei Lavori Pubblici (oggi ministero Infrastrutture e Trasporti). 

L’impresa esecutrice Rozzi, con contenzioso intentato dinanzi al Tribunale di Salerno nel 2001, reclamava oltre 18 milioni di euro in dipendenza dei contratti dal 1974 in poi dei quali era risultata aggiudicataria per la costruzione della strada a scorrimento veloce in variante alla S.S. 18, per il miglioramento delle comunicazioni principali del Cilento, tra la stazione di Vallo della Lucania e Policastro Bussentino.

La Provincia di Salerno era risultata soccombente in primo grado per oltre 9 milioni di euro, in virtù di sentenza provvisoriamente esecutiva, ma a seguito dell’impugnazione la decisione veniva ribaltata e la Corte di appello di Salerno poneva esclusivamente in capo al ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’obbligazione di pagamento. Decisione che ha visto però il ricorso del ministero che, se fosse stato accolto, avrebbe provocato una vera e propria voragione nei conti di Palazzo Sant'Agostino.

“Ma grazie al prezioso lavoro della nostra Avvocatura - dichiara il presidente Franco Alfieri - in particolare dell’avvocato Luigi Tepedino e del dirigente Avv. Alfonso Ferraioli, all’esito della udienza del 23 gennaio la Corte di Cassazione, con ecisione pubblicata in data odierna, ha definitivamente escluso qualsiasi responsabilità e connessa obbligazione in capo alla Provincia di Salerno”.