Sanità, la denuncia della Fp Cgil: "I cardiologi si sono fermati ad Eboli"

Appello all'Asl: "Gli ospedali periferici a sud di Salerno sono al collasso"

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Eboli.  

Mancano i medici negli ospedali della provincia a Sud di Salerno. E' la denuncia lanciata dal segretario provinciale della Fp Cgil, Antonio Capezzuto e dal coordinatore Medici e Dirigenza Sanitaria, Massimiliano Voza. Carenze definite estramemente preoccupanti dai rappresentanti del sindacato "per i carichi di lavoro gravosi, tali da compromettere sia la dignità che la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini cui sono erogate le prestazioni cardiologiche".

Preoccupazioni evidenziate in una nota che il sindacato ha inviato ai vertici dell'Asl di Salerno. "Nonostante le nostre continue sollecitazioni, non ultima quella dello scorso ottobre 2023, e le relative rassicurazioni, ad oggi risultano particolarmente carenti le unità operative di Cardiologia dei P.S.A. di Oliveto Citra, Polla e Sapri che, è appena il caso di ricordare, rappresentano un elemento essenziale nella filiera dell’Emergenza-Urgenza, specie in questo periodo in cui i Pronto Soccorso sono presi letteralmente d’assalto mandando in tilt la filiera.
Pertanto, si richiede di notiziare la scrivente organizzazione sindacale riguardo i provvedimenti urgenti che questa ASL vorrà assumere, a partire dalla “riattivazione” del reclutamento di cardiologi dalla recente procedura concorsuale di cui - siamo costretti a notare – non solo in principio hanno beneficiato scarsamente i suddetti presidi ospedalieri periferici, ma, di seguito, non si è più avuto notizia (almeno per ciò che concerne il reclutamento in favore dell’ASL Salerno). 
In fine, si rammenta che tenuto conto che la pre-intesa sottoscritta del CCNL Dirigenza Sanitaria 2019-2021, appena approvata dalla Corte dei Conte, all’articolo 29 (servizio di guardia) prevede che “sono programmabili per il singolo dirigente non più di 5 turni di guardia notturni” e all’articolo 30 (servizio di pronta disponibilità) prevede che 'sono programmabili non più di 12 servizi medi mensili complessivi intesi come somma dei servizi di guardia e servizi di
pronta disponibilità', al fine di evitare contenziosi col personale della dirigenza medica, è necessario che ogni unità operativa abbia a disposizione almeno 7 medici - specie in caso di presenza di medici in part rime o distacco sindacale o medici non turnisti (compreso i medici specializzandi) -, atteso che 6 medici possono coprire, ex art 29, a mala pena 30 (6x5) dei 30-31 turni di guardia notturni mensili previsti (potendo risultare ampiamente insufficienti 6
medici quando nella UO si verifichino la fruizione di riduzione orario, dei 15 giorni di ferie estive o malattia prolungata), e che se a questi 30-31 turni di guardia notturni si aggiungono i circa 36 turni di pronta disponibilità medi mensili per un totale di 66-67 servizi complessivi, i suddetti 6 medici potrebbero essere ampiamente insufficienti nei mesi estivi per evitare di superare i 12 servizi medi mensili complessivi (art 30) per ciascun medico, anche tenuto conto del rispetto dei riposi di cui alle disposizioni del D. Lgs 66/2003".