Mimmo Ventura, consigliere comunale di Salerno, ha scelto un gesto simbolico per annunciare il suo addio a Fratelli d'Italia: ha rimosso la targa di Fdi dinanzi alla sua stanza, sostituendola con quella del gruppo misto. Uno strappo generato dalla mancata elezione alle recenti elezioni provinciali, in parte addebitata alla mancata partecipazione al voto del capogruppo di Fratelli d'Italia, Michele Sarno. "Avevo creduto in questo partito e in chi lo rappresenta, resto ancora più deluso rispetto a quando ho lasciato il centrosinistra. Speravano che avrrebbero fatto prevalere il merito ma non è stato così. Michele Sarno ha tutte le sue scusanti ma sa benissimo che, dopo avermi proposto come candidato alle provinciali, non si è presentato a votare e non ha permesso la mia elezione. Non venendo io perdo".
Ma Ventura ha puntato il dito anche contro i vertici provinciali del partito. "Mi viene strano che siano stati eletti due rappresentanti dell'Agro Nocerino Sarnese, uno sostenuto da Faffricatore e uno da Gambino. Avevo chiesto l'allontanamento come capogruppo di Sarno ma non è stato così. Io ritengo che la città di Salerno avesse diritto ad un consigliere provinciale".
Dopo l'addio a Fratelli d'Italia, Ventura ha aderito al gruppo misto, senza però escludere l'ipotesi di un ritorno nel centrosinistra. "Vincenzo De Luca mi ha insegnato tanto in politica, siccome non ha potuto guidare più lui la città e l'ha affidata a persone che non sono state capaci di guidare, io ho lasciato il centrosinistra. Ma nella vita, mai dire mai".