A marzo 2024 il Commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca, insieme a tutti i componenti della specifica commissione dell’Unione Europea, saranno a Cetara. Con i loro occhi potranno così misurare gli interventi concreti e i progetti messi in piede dall’amministrazione comunale di Cetara che in questi anni, grazie al sostegno della Ue, del MASAAF e della Regione Campania, vanno nella direzione della sostenibilità ambientale, dello sviluppo economico, della tutela e della valorizzazione del patrimonio, della transizione ecologica nel settore ittico. La visita un riconoscimento tangibile del lavoro svolto dall’amministrazione comunale guidata da due consiliature da Fortunato Della Monica. A dare l’annuncio della visita è stato proprio il sindaco di Cetara nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto “Pesca in Campania” studiato e avviato con il sostegno dell’Unione Europea, del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, della regione Campania e che rientra nella misura 5.68 del Feamp Campania 2014/2020, presentazione tenutasi questa mattina nell’aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare. Una scelta voluta perché, nell’ambito di questa iniziativa, una parte del progetto si sviluppa nella scuola in collaborazione con il Centro Educativo Ambientale del consorzio dell’area marina protetta “Punta Campanella": un percorso destinato alle generazioni più giovani, quelle più sensibili ai temi ambientali.
La transizione ecologica, la campagna contro l’utilizzo e la dispersione delle microplastiche nel mare, la sostenibilità ambientale, lo sviluppo economico, la tutela del patrimonio naturale, l’educazione ecologica, temi che rientrano al punto 14 dell’Agenda 20230 sottoscritta da tutti i Paesi che fanno parte dell’Onu: questi sono stati anche i temi sviluppati nel corso della conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco di Cetara Roberto Della Monica e la dirigente scolastica Milena Satriano: ad ascoltarli, a porre domande, a relazionare sullo stato ambientale, gli alunni dell’istituto.
Gli interventi. La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare (che comprende i plessi di Vietri sul mare e Cetara) Milena Satriano. «È un progetto bello e ambizioso, soprattutto concreto. Che abbiamo spostato con entusiasmo perché poi già fatta parte della storia di questo istituto, rientra in un impegno importante grazie a un corpo docente attento e attivo. È dal 2018 che abbiamo creato un’unità di apprendimento trasversale che si occupa di tante materie non prettamente nel percorso di studi previsto. Tra questi c’è quello della sostenibilità, così come previsto dall’Agenda 2030 dell’Onu. Lo scorso anno gli studenti delle terze medie di Vietri sul Mare e di Cetara hanno realizzato un progetto contro l’inquinamento ambientale e marino in classe e poi dal vivo. A maggio hanno ripulito le spiagge dai mozziconi di sigarette, dalle bottiglie di plastica, dalle cassette e da altro materiale. Hanno raccolto, campionato ed esaminato i rifiuti e le loro quantità, hanno creato grafici che monitorano la situazione e che ci permetteranno di capire come evolve nei prossimi anni questa campagna di sensibilizzazione. L’educazione è sostenibile se entra a scuola ed entra nelle famiglie. In questo contesto il progetto promosso dall’amministrazione comunale di Cetara è coerente con quello della nostra scuola e testimonia della forte condivisione. Si può ben dire come sia un patto territoriale-ambientale che ha lo scopo di migliorare e salvaguardare il nostro meraviglioso territorio e il nostro meraviglioso mare. Gli alunni hanno accolto con entusiasmo l’idea e stanno partecipando con grande attenzione. Sono state coinvolte le classi terze, le quarte e le quinte classi elementari e la prima media di Cetara e quelle delle seconde medie di Vietri. La prima lezione, tenuta dagli operatori dell’area protetta Punta Campanella, a Vietri e a Cetara è stata di tipo teorico, mercoledì prossimo gli alunni avranno la possibilità di entrare a contatto con il mare, la spiaggia, i pescatori. Gli alunni avranno modo di imparare, divertendosi. Il nostro percorso continuerà poi nelle classi e i risultati saranno presentati a maggio agli esponenti del territorio e alle famiglie. Il nostro è un contributo che va nella direzione non più rinviabile della sostenibilità ambientale».
Il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica. «Questo non è un punto di arrivo ma di partenza, è una delle tante gocce che stiamo mettendo in questi anni, sia come sindaco di Cetara sia come presidente del Flag Approdo di Ulisse. La settimana scorsa sono stato a Bruxelles, in missione per ottenere risorse importanti per il nostro territorio. Il percorso legato alla sostenibilità, allo sviluppo e alla transizione ecologica è lungo e fatto di tanti tasselli. Ne abbiamo messi tanti. Ad esempio, a Cetara è stato varato il prototipo della lampara e mi auguro che nella prossima programmazione della Regione Campania siano previsti i fondi per l’acquisto di queste barche che sostituiranno quelle con motore a scoppio. Ad agosto è entrata in funzione la prima macchina spazzamare che ha “ripulito” ogni giorno dai rifiuti, poi smaltiti, le acque dei tredici comuni della Costiera Amalfitana e tra qualche giorno entrerà in funzione anche la spazzamare della Penisola Sorrentina. Abbiamo messo in funzione droni e installato una boa parametrica a Cetara. C’è poi il piano di gestione relativo ai piccoli pelagici, come le alici: c’è bisogno di determinare uno stock che salvaguardi la specie, il mare e anche le attività dei pescatori. Con la Regione Campania, il Ministero e l’Università Parthenope abbiamo compiuto uno studio e presenteremo a breve i risultati affinché vengano adottate le misure necessarie per i prossimi trent’anni. Grazie alla misura 1.43 Cetara ha ottenuto dal Masaaf un finanziamento di 5 milioni di euro per la costruzione del mercato del pesce sul porto nel segno della sostenibilità, della tracciabilità e della transizione ambientale. E in questo contesto si avvolge un altro progetto, avviato con l’Unione Europea, con il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, della Regione Campania e che rientra nella misura 5.68 Feamp Campania 2014/2020. Cioè la lotta alla plastica, alla dispersione, all’inquinamento ambientale e marino. Che si concreta in tante iniziative. Sono state già date 500 cassette riciclabili ai pescatori, altre duemila verranno distribuite a tutta la filiera per mettere al bando le cassette di polistirolo che sono anti-economiche ma soprattutto altamente inquinabili e anche nocive per l’alimentazione. E sempre in questa misura rientra l’acquisto di una macchina pulitrice che verrà installata al mercato del pesce a Cetara. Le cassette sono dotate di microchip, uno strumento che renderà il prodotto tracciabile. Anche quest’iniziativa ha un’ambizione concreta: entro 18 mesi eliminare totalmente l’uso del polistirolo nella filiera ittica. Questo progetto di “Pesca in Campania” parla di transizione ecologica: non si può più rimandare. E per questo abbiamo deciso di entrare nelle scuole, di avviare il percorso con l’istituto Comprensivo di Vietri e Cetara grazie anche alla collaborazione del consorzio dell’area protetta “Punta Campanella”. Come amministratori abbiamo una grande responsabilità, quella di trasferire ai giovani un mondo migliore ma dobbiamo dotarli dei mezzi e renderli partecipi di questo cambiamento».
I prossimi appuntamenti. Mercoledì 29 novembre giornata di formazione pratica per gli alunni dell’Ic di Vietri sul Mare: i docenti e gli operatori del Centro Educativo ambientale li accompagneranno sulla spiaggia dove potranno campionare le microplastiche, monitorare il bitter litter e il materiale naturale, parlare con i pescatori affrontando così il tema della dispersione in acqua della plastica. “Pesca in Campania” si svilupperà poi con un’altra serie di appuntamenti che si terranno fino alla prima settimana di dicembre: uno spazio dedicato allo show cooking e alla degustazione che punta alla sensibilizzazione del consumo delle produzioni ittiche locali, poi un “press tour” rivolto a giornalisti di settore, blogger, influencer, e buyer italiani con l’obiettivo di migliorare la commercializzazione del prodotto locale e infine un evento speciale, il 7 dicembre (ore 10,30) all’hotel Cetus, rivolto all’intera comunità per sostenere la filiera della pesca e approfondire i temi strategici contenuti nell’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 tra i quali quello della transizione ecologica.