Dipartimento salute mentale, alta tensione tra sindacati e direzione sanitaria

L'ufficio di Angri-Scafati al centro delle polemiche: la nota dei segretari Cisl

dipartimento salute mentale alta tensione tra sindacati e direzione sanitaria
Salerno.  

"Ancora confusione al Dipartimento di Salute Mentale. Purtroppo bisogna constatare, se ce ne fosse ancora bisogno, che la direzione sanitaria dipartimentale sta agendo con scelleratezza ma soprattutto con leggerezza rispetto alle problematiche che affliggono i lavoratori - dichiarano il segretario provinciale della CISL Fp di Salerno, il coordinatore del settore sanitario pubblico dell’Area Centro Nord e il responsabile aziendale della Asl Salerno dell’area psichiatrica rispettivamente – Alfonso Della Porta, Andrea Pastore e Paolo Fasolino. Purtroppo con rammarico siamo costretti a segnalare la cattiva gestione del personale afferente all’UOSM 2 Angri/Scafati e nello specifico in capo alla direzione sanitaria dipartimentale che, in spregio ad ogni forma di corrette relazioni sindacali ha convocato una riunione, irrituale che mette in grave crisi la trasparenza e le sane relazioni sindacali, poiché era presente una sola sigla sindacale non firmataria del contratto collettivo di settore. Inoltre sembrerebbe che in tale confronto siano stati presi accordi in merito all’effettuazione delle pronte disponibilità per gli operatori", spiegano i firmatari della nota.

Non solo. Per la Cisl "il paradosso che mostra una estrema superficialità ed approssimazione da parte della direzione del dipartimento di salute mentale sta nel fatto che nel mentre si era decisa una riorganizzazione ritenuta più funzionale con l’attivazione dell’istituto della reperibilità, e quindi programmare la turnistica con turni notturni garantiti da 2 unità infermieristiche e da 1 OSS presso la struttura di Villa Rosamunda, immediatamente con una disposizione unilaterale la direzione ha disdettato gli accordi presi con gli operatori, ha disposto l’eliminazione dei turni di pronta disponibilità per i dipendenti in servizio presso la unità operativa lasciando in capo agli stessi l’onere di garantire le l’emergenza psichiatrica. Allo stato, tale situazione non risulta assolutamente accettabile anche alla luce del fatto che per effettuare l’attività di emergenza urgenza sul territorio occorro indispensabilmente due infermieri e di notte, verrebbero utilizzati gli stessi in servizio presso Villa Rosamunda, non riuscendo quindi a garantire i livelli minimi di assistenza atteso che spesso i turni notturni vengono effettuati con sole 2 unità - incalzano  Della Porta, Pastore, e Fasolino -. Appare evidente che al direttore di Dipartimento e al responsabile sanitario di struttura stia sfuggendo di mano il controllo della situazione e proprio per questo motivo abbiamo chiesto l’annullamento ad horas della disposizione e un confronto urgente entro 5 giorni. Una cosa è certa, che di questo passo e in assenza di riscontri attiveremo immediatamente lo stato di agitazione del personale, attiveremo il tentativo di conciliazione ed informeremo la procura, atteso che si sta manifestando il mancato soddisfacimento dei livelli minimi di assistenza nonché il rischio di sospensione di pubblico servizio a tutela e a salvaguardia dei diritti degli utenti interessati, concludono i dirigenti sindacali della CISL Fp di Salerno".