Espropri per l'alta velocità Salerno-Reggio Calabria, confronto al ministero

L'iniziativa del sottosegretario alle Infrastrutture, Ferrante, dopo le proteste delle comunità

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Salerno.  

Si è tenuto questa mattina, presso la sede del ministero delle infrastrutture e dei trasporti a Roma, un incontro - promosso dal sottosegretario Tullio Ferrante - propedeutico al tavolo tecnico per la predisposizione di un piano di rigenerazione e riqualificazione urbana dei Comuni interessati dalla realizzazione della linea ferroviaria Alta velocità Salerno-Reggio Calabria.

Un piano, questo, che avrà il delicato compito di minimizzare gli impatti della nuova infrastruttura ferroviaria sul quel contesto territoriale, anche con riferimento alle connesse problematiche espropriative. L’incontro – avviato su iniziativa del sottosegretario Ferrante che la delega al coordinamento tecnico funzionale sulle opere commissariate – si è tenuto con la finalità di condividere una linea operativa volta ad accelerare i successivi lavori del tavolo tecnico e agevolarne le future interlocuzioni con le amministrazioni locali delle aree interessate dall’attività espropriativa, come sottolineato dall'esponente del Governo.

"Queste ultime, infatti, già a partire dalla prima riunione tecnica – che il sottosegretario si è impegnato a convocare entro la seconda decade di novembre – avranno modo di portare al tavolo le esigenze delle proprie comunità e le proposte mitigative degli effetti da esproprio. Un quadro, questo, che spetterà al neoistituito gruppo di lavoro tecnico trattare in modo tale da contemperare da un parte gli interessi di queste realtà territoriali, e dall’altra il diritto dell’intera collettività di poter beneficiare degli effetti di una linea alta velocità di così elevata valenza strategica".
 
“Confido nella valenza dei temi trattati in questo incontro preliminare - ha chiosato il sottosegretario - così come nell’efficacia delle iniziative che verranno assunte poi dal tavolo tecnico. Uno strumento di confronto strategico, quest’ultimo, che saprà ispirarsi ai principi di coerenza e concretezza, per far convergere i sacrifici dei singoli e le esigenze di un’opera strategica indifferibile che, rispettando le rigide scadenze temporali imposte dal Pnrr, rivoluzionerà il Sud del nostro Paese.”