C'è anche un minore tra i 114 profughi arrivati, questa mattina, a Salerno, a bordo della nave tedesca ong Sea Eye 4. I migranti, tutti uomini, oltre a sei egiziani, due palestinese ed un siriano, sarebbero tutti prevalentemente originari del Bangladesh e sono stati soccorsi, a bordo dei cosiddetti barchini, nel corso di tre diverse operazioni di salvataggio.
La nave ha attraccato pochi minuti prima delle 10 al molo Manfredi. Collaudata, ormai, la macchina organizzativa dell'accoglienza coordinata dal prefetto Francesco Russo e dal questore Giancarlo Conticchio, che vede in campo Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di porto, protezione Civile e diverse associazioni di volontariato.
E' allarme: "Strutture sature"
Si tratta del trentesimo sbarco in città. Tutti i migranti sono stati sottoposti a verifiche sanitarie, sulla nave e anche sulla banchina, per poi essere smistati nei centri di accoglienza.
Il minore, di 17 anni, bengalese è stato preso in carico dal settore politiche sociali del Comune di Salerno e tutti i profughi hanno trovato sistemazione in Campania, dove però è emergenza: le strutture di accoglienza sono quasi tutte piene.
"Nel 2014 c'è stato il primo sbarco, sono quasi dieci anni che questa città si conferma vicina ai più fragili e ai più bisognosi. Ma va evidenziato anche che le strutture sono abbastanza sature, soprattutto quelle per i minori. Se si continua con questo trend avremo delle diffcoltà. Bisogna fare rete e trovare nuova collaborazione con le realtà del terzo settore, che ci aiutano molto", sottolinea l’assessore Paola De Roberto.
Presente anche il viceprefetto vicario Franca Fico e il questore Giancarlo Conticchio, che, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine, hanno garantito la sicurezza nelle operazioni di sbarco. Avviate le indagini per verificare la presenza di eventuali scafisti tra gli uomini messi in salvo.