Fuoco incrociato sull'Amministrazione comunale di Salerno. Dopo le accuse rivolte dai consiglieri di opposizione per le «incongruenze» emerse dal bilancio consuntivo, anche i Popolari e Moderati vanno all'attacco. Con una nota diffusa dal coordinatore Aniello Salzano, dal capogruppo Giuseppe Zitarosa e dalla presidente della commissione Politiche sociali, Barbara Figliolia, sono state rivolte stoccate sia ai revistori dei conti che all'assessore al Bilancio, Paola Adinolfi. «Ci sono sempre vari livelli di responsabilità», l'affondo. «Al primo riteniamo possano appartenere proprio loro, i revisori dei conti! Non per eventuali "falsi" commessi, o per gli "artifici contabili", ma perché responsabili di un esame superficiale dei documenti e degli atti contabili. Prima di licenziare un conto consuntivo e inviarlo in Consiglio comunale per l'approvazione, di sicuro i revisori ne esaminano ogni dettaglio. Per cui come sia possibile che all'occhio di un esperto possano sfuggire errori così macroscopici come quelli poi rilevati? Gli atti da cui risultano i famosi residui attivi per 16milioni di euro li hanno trovati, letti e studiati, oppure no?».
Ma i Popolari e Moderati, pur senza mai farne il nome, hanno lanciato una stoccata anche all'assesore al Bilancio. «È opportuno cogliere questa occasione per sottolineare una volta per tutte che l'amministratore della città, investito di deleghe importanti, non può immaginare di svolgere i delicati compiti amministrativi con presenze saltuarie e di poche ore nelle stanze dove occorre invece esserci con assiduità e assoluta dedizione. Non di certo nei ritagli di tempo libero da altre incombenze! Gli amministratori sappiano che una comunità ha bisogno del loro lavoro quotidiano, appassionato ed instancabile, un lavoro che presuppone impegno assiduo e capacità professionali», concludono i Moderati.