"La leggenda di Porta Ovest": cantiere e caos traffico, è scontro aperto

Dura presa di posizione dei consiglieri di minoranza: "Troppe criticità irrisolte"

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Salerno.  

"Da diversi giorn si è ripreso a discutere di Porta Ovest e dello stazionamento di centinaia di container nella zona antistante la cava del Cernicchiara. L'assessore Brigante ha tenuto a chiarire in commissione urbanistica che al momento non vi è nessun progetto che destini quell'area a retroporto e che il progetto esecutivo che è in fase di definizione restringe il progetto iniziale all'area delle gallerie e dello snodo viario che dovrebbe consentirne l'utilizzazione". Comincia così la nota a firma dei consiglieri comunali di opposizione Elisabetta Barone, Catello Lambiase, Corrado Naddeo, Claudia Pecoraro e Donato Pessolano.

"Atteso che l’ubicazione del porto è assolutamente infelice e che non potrà avere pieno sviluppo e comporterà problemi di mobilità insolvibili, si tratta ora di comprendere quali possano essere le soluzioni più efficaci e veloci per dare risposte alle necessità di mobilità ordinaria dei cittadini salernitani. La domanda che ci poniamo è se la cosiddetta Porta Ovest con le opere collegate possa portare un reale beneficio per la mobilità cittadina - spiegano gli esponenti di minoranza -. Infatti, al di là delle frasi di circostanza rispetto alla straordinaria grandezza dell'opera dal punto di vista ingegneristico, ci chiediamo se e quali studi scientifici siano stati effettuati per poter sostenere che l'apertura delle gallerie di Porta Ovest e la costruzione della fantasmagorica rotatoria sospesa sul vallone del Cernicchiara possa davvero decongestionare il traffico".

E ancora: "Ci chiediamo se una volta che quest'opera sia realizzata (e non sappiamo quando, visto che non è ancora dato sapere nulla sull'attuale progetto esecutivo) con quale velocità i tir provenienti dalla galleria e quelli provenienti dalle autostrade attraverseranno la mirabolante rotatoria creando colonne chilometriche che andrebbero ad ingorgare gli ingressi e le uscite delle autostrade. La città e i cittadini dovranno subire quel groviglio inguardabile solo perché si è scelto, ancora una volta, di investire decine di milioni di euro su un porto che per la sua collocazione è privo della possibilità di espandersi ulteriormente e che sarebbe stato più facile e più economico delocalizzare. Il fatto che l'opera che doveva costare 28 milioni ed ora ne costerà 52 è solo un dettaglio o qualcuno dovrà rispondere almeno degli errori di calcolo nella progettazione iniziale?", si chiedono polemicamente i rappresentanti dell'opposizione.

"Infine, ci chiediamo se in attesa del paradiso e della vita eterna, i cittadini abbiano diritto di vivere dignitosamente. Chiediamo pertanto di regolamentare il passaggio dei tir sul viadotto Gatto, individuando le fasce orarie utili per il passaggio dei tir (possibilmente di notte e in orari morti della giornata) e la sospensione assoluta di questo passaggio nel fine settimana così come avviene sulle autostrade di tutto il territorio nazionale", hanno aggiunto i firmatari, spiegando che vigileranno sullo sviluppo dell'opera.