Riflettori puntati sul mare di Salerno. Il presidente della commissione trasparenza Antonio Cammarota punta i riflettori sulle acque sporche più volte segnalate anche da alcuni cittadini.
“Come ogni anno si grida all’emergenza per il mare inquinato ma è la solita cronaca di una morte annunciata da parte di una amministrazione indifferente che naviga a vista”, l'affondo di Cammarota.
"Basta con l’alibi e lo scarica barile delle competenze di altri, il Sindaco attivi subito un tavolo in prefettura con i Comuni limitrofi, la Provincia, la Regione, l’Autorità Portuale per affrontare l’emergenza mare”, la denuncia del presidente della commissione trasparenza che, oltre ad un tavolo dedicato, propone anche l'installazione di una soluzione concreta.
“Il mare è bellezza ma anche economia e lavoro e in una città dove manca l’assessorato al mare, più volte evocato dal gruppo consiliare La Nostra Libertà, occorre immediatamente agire”, continua Cammarota, che ribadisce una sua antica proposta, quella del cordone gommato.
“Una struttura, quella del cordone gommato, ampiamente utilizzata in costiera amalfitana, che a cinquanta metri dalla costa può bloccare rifiuti, sporcizia e tutto ciò che galleggia. Con un confronto con altri amministratori che utilizzano questa soluzione - conclude Cammarota - ho appreso che i costi sono minimi, con diecimila euro circa si possono allestire 300 metri di cordone con una profondità di circa 2 metri, capace, dunque, di contenere tutto il materiale galleggiante”.