Una tragedia impossibile da dimenticare, una ferita che ha segnato per sempre le comunità. Il 5 maggio ricorrono i 25 anni dall'alluvione che nel 1998 devastò i comuni di Sarno, Bracigliano, Siano, Quindici e San Felice a Cancello. Tre province coinvolte, case sparite e famiglie distrutte.
Fu la frazione di Episcopio, a Sarno, a pagare il prezzo più alto. A partire da oggi al via una serie di iniziative per ricordare quel disastro e omaggiare le vittime. Previsto anche il conferimento della cittadinanza onoraria agli "angeli del fango", alle migliaia di volontari, forze dell'ordine, esponenti del mondo politico e delle associazioni che diedero una mano alle comunità distrutte dalla montagna.
A Siano e Sarno prevista una maxi esercitazione di protezione civile, per simulare situazioni di pericolo e rafforzare la macchina della prevenzione e dell'evacuazione in caso di necessità.
"Ma a distanza di tanti anni - ha detto il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, al tg di Otto Channel - c'è ancora molto da fare. Se la politica inseguisse meno il consenso, badando più alla risoluzione dei problemi, oggi le cose sarebbero senz'altro diverse"