Spirano venti di crisi all'interno della maggioranza consiliare del Comune di Salerno. Questa mattina la seduta dell'assise è stata dichiarata nulla per la mancanza del numero legale: al terzo appello, infatti, in aula spiccavano le assenze di ben sette esponenti della maggioranza (Angelo Caramanno, Rocco Galdi, Fabio Polverino, Arturo Iannelli, Antonio Fiore, Giuseppe Zitarosa e Luca Sorrentino), due dei quali avevano comunicato preventivamente la propria assenza. A quel punto la minoranza ha deciso di abbandonare l'aula, facendo venir meno il numero legale. Pochi istanti dopo in Comune sono arrivati Galdi e Zitarosa.
Per l'opposizione, quanto accaduto questa mattina, conferma le fibrillazioni che da mesi serpeggiano all'interno della maggioranza e che sarebbero legate al mancato rimpasto in Giunta. Voci smentite fermamente dalla maggioranza che ha provveduto a riconvocare per mercoledì 29 marzo alle 9.30 la seduta del Consiglio.
"Il sindaco, la Giunta e la maggioranza lavorano compatti al servizio della città e la seduta di mercoledì consentirà di approvare i punti qualificanti all'ordine del giorno", si legge in una nota diramata da Palazzo di Città. "La minoranza si è assunta la responsabilità politica di far rinviare la seduta consiliare abbandonando l'aula in un momento nel quale alcuni consiglieri di maggioranza - presenti comunque a Palazzo di Città - erano impegnati presso gli uffici per attività istituzionali. La minoranza si è così sottratta al confronto democratico con un espediente che non interferirá in alcun modo sull'azione amministrativa della maggioranza al servizio della città".
Le critiche dell’opposizione
L’opposizione non ci sta. I consiglieri Elisabetta Barone, Gianluca De Martino (in rappresentanza gruppo civico Salerno in Comune), Catello Lambiase, Corrado Naddeo, Claudia Pecoraro, Donato Pessolano e Giuseppe Ventura (già consigliere, membro gruppo Oltre) all'attacco:
"A palazzo di città si registrano le assenze di alcuni consiglieri di maggioranza a tutte le chiame, avvenute un’ora dopo dalla prima convocazione che era programmata per le ore 9.30. Noi avremmo dovuto garantire la validità della seduta e il paradosso sarebbe stato che proprio l’opposizione avrebbe dovuto farlo. La maggioranza, oggi, ha dimostrato di mettere davanti alla cittadinanza e ai bisogni dei cittadini, gli interessi personali", si legge nella nota a firma dei sette consiglieri.
"Non vorremmo che dietro questa scelta ci sia il solito braccio di ferro per ottenere poltrone e assessorati. Ma non solo: la mozione dei consiglieri di opposizione fatta mettere tra i punti all’ordine del giorno che riguarda il Fusandola andava discussa alla presenza di tutti i consiglieri, compresi quelli di maggioranza che - a suo tempo - hanno votato favorevolmente una scelta equivoca. - proseguono - Inoltre all’ordine del giorno c’erano punti importanti da discutere che riguardavano soprattutto scelte politiche di questa amministrazione come il documento unico di programmazione, la razionalizzazione dei costi e l’accorpamento delle società partecipate e i debiti fuori bilancio che vedono anche e soprattutto i consiglieri di maggioranza attori protagonisti nella votazione".
"Possiamo immaginare che chi non si è presentato non condivida le decisioni prese dalla giunta comunale che ha in capo il sindaco Napoli che, questa mattina, ha avuto la prova di una scarsa tenuta della sua squadra e su cui consigliamo una riflessione interna. Il nostro atto, al contrario di quanto vogliano far credere, è invece azione di responsabilità e soprattutto di civiltà nel rispetto dei cittadini che noi rappresentiamo in assise e a cui non interessano personalismi ed egoismi. Saremo compatti e manterremo la linea anche mercoledì, durante la nuova seduta convocata per le ore 9.30", concludono.
L'attacco del senatore di Fratelli D'Italia, Antonio Iannone: "Mancato consiglio comuale specchio della crisi del sistema deluchiano"
“Non era mai successo in 30 anni che un Consiglio comunale di Salerno non iniziasse proprio per mancanza del numero legale. Un chiaro segnale di una maggioranza implosa e di una crisi del sistema deluchiano che arriva fino al cuore del suo potere. - Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Parlamentare del collegio salernitano. - Ormai la Città è allo sbando mentre il cerchio magico si chiude a riccio nel palazzo. I consiglieri comunali non mugugnano più ma sono in evidente sofferenza rispetto a linee e decisioni che vengono intraprese in altri luoghi e da altre persone fuori dall’istituzione comunale. È auspicabile un atto di dignità politica per responsabilità verso la Città’ e i salernitani: vadano a casa se non sono capaci di Amministrare”, l'affondo.
La coordinatrice del Movimento 5 stelle della provincia di Salerno: “Un chiaro segnale di una maggioranza che di fatto non esiste più”
“La maggioranza fa flop. Ancora una volta l’aula del Consiglio comunale di Salerno è stata testimone della irresponsabilità della maggioranza che regge le sorti di questa scellerata amministrazione comunale. Oggi abbiamo avuto una nuova conferma di quanto scarso sia l’interesse del Sindaco Napoli e della sua maggioranza verso i cittadini Salernitani. All’ordine del giorno c’erano punti importanti da discutere e tutto è saltato. Gli unici consiglieri puntualmente presenti restano quelli del Movimento 5 Stelle”. E’ quanto denuncia la coordinatrice del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani.
“Questa tendenza sarà invertita, quando al governo di Salerno ci sarà il Movimento 5 Stelle, unica forza che in questi anni con i suoi portavoce Catello Lambiase e Claudia Pecoraro non ha mai fatto mancare la sua presenza e costantemente impegnata in battaglie, dentro e fuori il Palazzo, che hanno come unico obiettivo il bene comune e l’interesse dei cittadini di questa regione” -conclude Villani.