Il polmone verde della Zona Orientale di Salerno è quasi completamente inaccessibile. I lavori di ammodernamento procedono sicuramente spediti, al punto da far apparire il Parco come un enorme cantiere a cielo aperto. Pochi varchi aperti - nessuno da lato Pastena - e tante transenne che impediscono il passaggio. Inoltre, il terreno è attualmente malridotto ed è decisamente poco piacevole passeggiare sul manto erboso. A occhio e croce, si può dire che, in questo momento, sia calpestabile circa un quarto - per mantenerci larghi - della superificie del Parco del Mercatello.
Impossibile apprezzare i cambiamenti (per adesso)
Nonostante si noti la presenza di tanti lavoratori impegnati con il rifacimento e il restyling del Parco, è ancora impossibile apprezzarne i cambiamenti e immaginare il risultato finale (al di là del rendering). Non c'è ancora traccia del roseto, del solarium o della nuova area ludica per i bambini. Come si può notare dalle immagini, si sta procedendo con la rizollatura, con la potatura degli alberi e la rimozione di alcune strutture (si sta dando priorità alle fontane). Anche per la sezione del parco accessibile da via Limongelli -unica zona che dispone di panche e tavoli - si è proceduto alla potatura degli alberi e alla rimozione della sua fittissima vegetazione. La zona rimane interdetta al pubblico e si è arrivati ormai a 18 mesi consecutivi di chiusura. Un tempo lunghissimo in cui, nel mentre, si è passati dalla crisi pandemica a quella bellica.
Stando alla documentazione, il rifacimento del Parco del Mercatello dovrebbe essere portato a compimento entro il mese di luglio di quest'anno. Si spera, inoltre, che con l'arrivo della primavera si possa garantire una maggior accessibilità alla principale area verde della città: molti cittadini dei quartieri di Mercatello, Mariconda, Pastena e Sant'Eustachio vedono nel Parco il principale punto di ritrovo e di svago, specialmente per il fine settimana e per chi ha figli. Si tratta, più in generale, di una perdita importante che incide sulla qualità della vita di tanti salernitani che trovano nel Parco del Mercatello il loro rifugio dagli affanni della quotidianità.