Il Tar boccia le nomine dei commissari dei Parchi: le reazioni della politica

Soddisfatto De Luca Jr, sul caso è intervenuto anche Dario Vassallo

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Il Tar boccia le nomine dei commissari dei Parchi in Campania, immediate le reazioni del mondo della politica.

Vallo della Lucania.  

Dopo il ricorso della Regione Campania accolto dal Tar che ha dichiarato illegittime le nomine dei commissati dei Parchi nazionali in Campania, immediate le reazioni del mondo della politica. Soddisfatto Piero De Luca, il deputato salernitano del Pd che aveva denunciato il caso anche nei giorni scorsi. A commentare il provvedimento anche Dario Vassallo, fratello di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso nel 2010. Tra le nomine c’è anche quella per il Parco Nazionale del Cilento che di recente era stato commissariato dal governo con la nomina di Marcello Feola.

Le parole di Piero De Luca

«Come avevamo denunciato nei giorni scorsi, accogliendo il ricorso cautelare della Regione Campania, il Tar conferma l’illegittimità dei decreti del 25 gennaio 2023, con i quali il Ministro dell’Ambiente ha nominato senza intesa con la Regione i commissari straordinari dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano. Ora chiediamo al Ministro di provvedere immediatamente nel rispetto della legge ripristinando la continuità dell’amministrazione e la regolarità della gestione dei Parchi» ha detto De Luca Jr.

La reazione di Dario Vassallo 

«Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è una delle ricchezze della nostra Campania. “Ricchezza” non è sinonimo di soldi, ma un concetto ben più ampio. Il Parco è memoria, è bellezza, è storia, è cibo, è futuro. Scegliere il Presidente di un tale ente non può essere il frutto dell’ennesima spartizione politica. Purtroppo finora i nomi e i ragionamenti che abbiamo potuto ascoltare e leggere si richiamano più alle esigenze degli equilibri interni alla maggioranza riunita intorno a De Luca, che non ai bisogni della gente della nostra terra»

«Il tempo passa nel silenzio totale ma tempo non abbiamo più. Il Parco Nazionale del Cilento non può essere un feudo da consegnare a un nuovo asservito, ma un territorio da restituire alla nostra gente.  Presidente De Luca, Ministro Pichetto Fratin il futuro non può attendere oltre. A questo territorio si deve l’attenzione che merita. Allo stesso modo rinnoviamo l’invito ai sindaci, interessati da nuovi e importanti avvicendamenti, ad operare uniti e con spirito di responsabilità» conclude Dario Vassallo.