La Ciliegia di Bracigliano è IGP: ufficializzata l’iscrizione nel registro UE

Adesso uno sportello per la certificazione e un Consorzio di tutela

la ciliegia di bracigliano e igp ufficializzata l iscrizione nel registro ue

Il GAL Terra è Vita: "Siamo già pronti a fare in modo che il marchio non sia solo la celebrazione di un lavoro svolto, ma il punto di inizio per aumentare il valore dei produttori di cui dovrà beneficiarne l’intera comunità”.

Bracigliano.  

Ancora un'eccellenza campana. La ciliegia di Bracigliano è ufficialmente iscritta nel registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette.

La pubblicazione è avvenuta oggi, 30 gennaio, sulla Gazzetta Ufficiale Europea. 

“Una vittoria del territorio"

“Una vittoria del territorio – afferma Francesco Gioia, presidente del GAL Terra è Vita – per la quale il GAL Terra è Vita ha lavorato intensamente finanziando e sostenendo l’intero iter procedurale. Adesso, però, non ci culliamo sugli allori e siamo già pronti a fare in modo che il marchio non sia solo la celebrazione di un lavoro svolto, ma il punto di inizio per aumentare il valore dei produttori di cui dovrà beneficiarne l’intera comunità”.

Per questo motivo il GAL Terra è Vita, con il supporto di Confagricoltura e dell’Ente certificatore CSQA, sta investendo nell’apertura di uno sportello che avrà il compito di assistere i produttori nel percorso di qualificazione del prodotto.

“Le nostre produzioni, oltre a essere qualitativamente superiori, hanno l’opportunità di imporsi sui mercati esteri – dice Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno – grazie al grande lavoro svolto per fare in modo che le pratiche produttive tradizionali vengano standardizzate e tutelate per essere protette e rese facilmente riconoscibili sui mercati internazionali”.

Il riconoscimento della IGP alla Ciliegia di Bracigliano, infatti, ha visto il GAL Terra è Vita ricoprire il ruolo più attivo, in sinergia costante con i produttori e le amministrazioni locali, comprese nell’areale della IGP.

“Da oggi comincia una nuova fase per la ciliegia di Bracigliano - afferma il direttore del Gruppo di Azione Locale Terra è Vita Giovanni Giugliano – la nostra azione adesso, in raccordo con i produttori e il territorio, punterà a dar vita a un Consorzio di tutela che possa garantire la certificazione delle aziende produttrici e promuovere il prodotto in maniera organica e funzionale”.

I dettagli

La zona di produzione della "Ciliegia di Bracigliano" I.G.P. indicata nel disciplinare comprende l'intero territorio dei seguenti comuni ubicati nelle province di Salerno e Avellino. Provincia di Salerno: Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Roccapiemonte, Siano. Provincia di Avellino: Contrada, Forino, Montoro, Moschiano.

È da sottolineare come le zone vocate alla cerasicoltura di qualità nelle province di Avellino e Salerno siano contigue e ricadano nel comprensorio della Valle dell’Irno, motivo questo che ha spinto il GAL Terra è Vita a supportare fortemente il percorso di riconoscimento della certificazione I.G.P. per la ciliegia di Bracigliano quale driver dello sviluppo di qualità del territorio interessato.

I dati più recenti riferiti all’area di interesse per la IGP “Ciliegia di Bracigliano”, riportano sul territorio la presenza di 420 aziende agricole, più alcune dedite alla commercializzazione, una superficie interessata dalla coltivazione della ciliegia di 135,42 ettari per una produzione annua di circa 10mila quintali.

Le varietà inserite nel disciplinare sono:

  • 1. Spernocchia di Bracigliano (ciliegia dolce durone)
  • 2. Sciazza (ciliegia dolce durone)
  • 3. Pagliaccia (o pagliaccio o pallaccia) (ciliegia acida)
  • 4. Silvestre (ciliegia dolce durone)
  • 5. Palermitana (ciliegia dolce durone)
  • 6. Baron Picella (ciliegia dolce durone)
  • 7. Principe (ciliegia dolce)
  • 8. Don Carmelo (ciliegia durone dolce)
  • 9. Bigarreu (ciliegia dolce)

La Campania, dopo aver detenuto per decenni il primato nazionale, risulta attualmente al secondo posto, dopo la Puglia, per quanto riguarda la produzione di ciliegie (rispettivamente 35 mila tonnellate contro le oltre 40 mila prodotte in quest'ultima regione).