Un pullman in fiamme, un appartamento evacuato a causa del fumo, attività commerciali danneggiate e atti di vandalismo contro auto in sosta, oltre a dei ferimenti: è il bilancio del pomeriggio di follia che si è verificato, ieri, a Pagani. Gli scontri sono avvenuti a poche centinaia di metri dallo stadio "Torre”, prima di Paganese-Casertana, gara valida per la 20esima giornata di Serie D: nei tafferugli, l'autobus a bordo del quale viaggiavano tifosi della Casertana è stato rapidamente avvolto dalle fiamme, che hanno lambito anche le abitazioni circostanti. Le due fazioni di ultras si sono froteggiate all'incrocio tra via San Domenico e via Leopardi e solo l’intervento dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, in assetto antisommossa, ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
La testimonianza: "Ho perso una casa, chi ci ripagherà dei danni subiti?"
Le forze dell'ordine sono al lavoro per accertare le responsabilità, intanto, però, Il giorno dopo i violenti scontri, Pagani fa i conti con i danni subiti. C'è chi, a causa degli scontri e del rogo, ha perso una casa.
"Sono dovuta tornare a casa di mia mamma, la mia abitazione è distrutta e non potevo rimanere qui. Non va più la caldaia, il gas non mi funziona, così come l’antenna. E' tutto nero. Chi ci ripagherà dei danni subiti?", racconta Anna Cirota, una delle residenti della palazzina che ha subito ingenti danni.
Lei, al momento dell'accaduto, non era in casa: "Ci hanno avvisati e quando siamo arrivati abbiamo trovato i vigili del fuoco che stavano cercando di spegnere le fiamme. Bisogna attribuire le responsabilità. Ho perso giornate di lavoro e se non avessi avuto mia mamma non avrei avuto neanche un posto dove andare a dormire, dove cucinare, dove far stare mia figlia", lo sfogo della donna.
Il sindaco De Prisco: "Pronti a costituirci parte civile e a difendere il nome della città"
Quando accaduto ha profondamente scosso la cittadinanza. Un episodio gravissimo, al centro dell'incontro che, questa mattina, il sindaco Raffaele De Prisco ha avuto con il Prefetto ed il Questore di Salerno.
"Mentre sugli spalti si viveva un bellissimo momento di sano sport e condivisione, per strada si registravano episodi incresciosi e di una violenza inaudita, che condanno senza se e senza ma. Le indagini della Procura sono in corso e ci auguriamo abbiano risultati più celeri possibile, con il coordinamento di tutti gli Enti preposti e la nostra più ferma collaborazione. - ha dichiarato il primo cittadino - Ho già annunciato a Sua Eccellenza il Prefetto che il Comune di Pagani si costituirà Parte Civile nei processi penali che seguiranno".
La fascia tricolore ha poi espresso la sua più totale solidarietà ai cittadini coinvolti loro malgrado negli scontri, che hanno subito danni ad automobili, case e esercizi commerciali e hanno vissuto momenti di paura inaccettabili.
"A questo proposito comunico che ho posto all’attenzione del Prefetto le ipotesi di risarcimento per le vittime sia degli immobili e delle attività commerciali danneggiati dalle fiamme scaturite dall’incendio dell’autobus, sia delle automobili vandalizzate nei tafferugli. - ha annunciato il primo cittadino - Ancora una volta la nostra città è macchiata da un evento increscioso, verso cui tutti i cittadini perbene esprimono la più ferma condanna. È mia precisa intenzione difendere in tutte le sedi non solo il nome di Pagani, ma anche l’onorabilità di quegli sportivi perbene, che ieri erano già all’interno dello stadio per incitare la loro Stella, e non hanno niente a che fare con gli episodi di violenza verificatisi", ha concluso il sindaco De Prisco.
Calce e Sessa: "Subito una raccolta fondi per chi ha subito danni"
Condanna unanime da tutta l'amministrazione comunale. I consiglieri Vincenzo Calce ed Anna Rosa Sessa hanno espresso la loro solidarietà ai cittadini colpiti dai danni.
"Siamo davvero sconvolti per quello che è accaduto ieri pomeriggio nella nostra città. La violenza è qualcosa di grave che non va mai giustificata né tantomeno avallata. Condanniamo fermamente quello che è accaduto, esprimendo la nostra piena solidarietà a chi ha subito ingenti danni a causa di questa violenta furia. Naturalmente le responsabilità vanno individuate e ci auguriamo che le forze dell’ordine facciano al più presto luce su quanto accaduto ieri pomeriggio", ha dichiarato il consigliere Sessa.
Proprio i consiglieri, questa mattina, hanno lanciato l'iniziativa di una raccolta fondi per aiutare chi ha subito danni a seguito dei tafferugli, trasformatisi in una vera e propria guerriglia, prima del derby.
"Chiediamo a tutti di aderire, la città di Pagani non si è mai sottratta alle gare di solidarietà. Pagani non è questa, è una città di persone perbene, una città di persone che negli anni si sono contraddistinte per solidarietà, per attaccamento al proprio territorio e per ospitalità. Non possiamo subire questa macchia in silenzio", le parole del consigliere Sessa.
Intanto, Cerreto (FDI) presenta interrogazione al ministro Piantedosi
L'episodio è stato oggetto di un'interrogazione parlamentare presentata al ministro Piantedosi questa mattina dal deputato casertano Marco Cerreto di Fratelli d'Italia. "Questi episodi sono sempre più frequenti, solo poche settimane fa la guerriglia fra tifosi del Napoli e quelli della Roma, atti di vera delinquenza che nulla hanno a che fare con il tifo calcistico. Risulta, inoltre, che il derby di ieri era considerato a rischio proprio per i precedenti tra le opposte tifoserie e nonostante gli appelli delle società sportive, nulla è stato fatto. Una tragedia sfiorata ma a questo punto diventa necessario ed urgente conoscere quale iniziative di competenza il Governo intenda assumere per individuare i responsabili della guerriglia, nonché per porre rimedio a questi continui episodi di violenza e quali criteri intenda adottare per consentire lo svolgimento di partite considerabili a rischio anche nelle serie minori", scrive Cerreto nell'interrogazione.
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