Sfregiata con l'acido dal marito, oggi è in difficoltà: scatta gara solidarietà

La vicenda di Filomena Lamberti, presidente "SpazioDonna": mobilitazione sulla piattaforma GoFundMe

sfregiata con l acido dal marito oggi e in difficolta scatta gara solidarieta
Salerno.  

La sua storia ha fatto capire, all'epoca, quanto ci fosse da lavorare sulla violenza di genere. Tema che ancora oggi continua ad animare il dibattito politico ed istituzionale. Filomena Lamberti nel 2012 venne sfregiata con l’acido solforico dal marito: oggi ha 64 anni e guida l'associazione "Spazio Donna" di Salerno.

L'impegno sociale per contrastare la violenza di genere

Da tempo è in campo per sensibilizzare l'opinione pubblica per contrastare le aggressioni e le violenze contro le donne. Per provare ad educare soprattutto le giovani generazioni. Le redattrici del settimanale F e La 27esimaOra, del Corriere della Sera vorrebbero compiere un gesto concreto per aiutarla. Per questo hanno deciso di lanciare una raccolta fondi su GoFundMe "per offrire a Filomena la possibilità di avere un po’ di respiro economico e non essere “costantemente in affanno”, come dice lei - spiegano le promotrici dell'iniziativa -. Filomena vorrebbe “soltanto la dignità di un lavoro, uno qualsiasi, pur di non essere costretta a chiedere sempre aiuto per pagare le bollette”. 

La pensione d'invalidità non basta per sopravvivere

"Oggi la presidente di Spazio Donna vive con l’assegno di invalidità di 300 euro e con il reddito di cittadinanza di 679 euro concesso al figlio che ha gravissimi problemi di salute e che vive con lei. Fatica ad arrivare a fine mese e finora (sia per l’età sia per i problemi fisici conseguenti all’aggressione: problemi di vista, per esempio) la sua ricerca di un lavoro è stata vana", spiegano le promotrici dell’iniziativa.

Per questo le promotrici dell'iniziativa hanno lanciato l'appello: "Anche un piccolo contributo può essere un grande sostegno per aiutare questa donna a resistere. A farcela ad andare oltre. Oltre le 30 operazioni chirurgiche che ha dovuto subire finora; oltre i decenni passati accanto a un uomo violento; oltre l’umiliazione di ritrovarsi con pochi spiccioli in tasca a decidere se mangiare o pagare una medicina".