Da qualche mese, è in corso l'operazione di abbattimento di uno degli istituti scolastici storici della città di Salerno: l'istituto delle Suore del "Sacro Cuore" (sito in Via Volontari della Libertà) che in 65 anni di attività ha visto la frequentazione di migliaia di studenti. Un pezzo di storia al quale sono legati i ricordi di tantissime persone, anche non più giovanissime, che potrebbe scomparire per sempre.
Da qui, l'emotiva lettera di Aniello Salzano (storico esponente della Democrazia Cristiana e sindaco della città di Salerno per un anno, tra il 1984 e il 1985) che chiede al primo cittadino Enzo Napoli di seguire con attenzione l'opera di demolizione. «L'abbattimento, anche della bellissima Chiesetta ad esso annessa, mi ha determinato uno stato di profondo turbamento».
Salzano continua parlando della recente rilveazione di presenza di amianto all'interno della struttura abbattuta e che, per ora, ha determinato un blocco delle operazioni. Nello specifico, pare che gran parte del quantitativo sia stato individuato in una canna fumaria. Una eventuale presenza di amianto, sostiene Salzano, che «preoccupa non poco i cittadini di Torrione, anche e soprattutto per la presenza di centinaia di bambini che frequentano la scuola "Matteo Mari", distante appena pochi metri dall'Istituto Sacro Cuore».
«Bonifica dell'area e controllo su procedure»
Dopo questo incipit, Aniello Salzano chiede che il sindaco dia precise direttive all'Ufficio Tecnico comunale e ai Vigili Urbani, affinché «si provveda con la massima urgenza alla bonifica dell'area e al controllo sull'osservanza e correttezza di tutte le procedure amministrative», chiedendo di vigilare «sulla tutela e salute pubblica dei nostri concittadini».
Salzano chiude la sua lettera diretta al sindaco Napoli in modo emotivo. «Sto malinconicamente vivendo la triste demolizione di una struttura che era ed è nel cuore di tantissime persone, che vedono tramontare un'epoca e quello che per molti era un simbolo e anche punto di riferimento culturale e religioso» e quindi, conclude l'ex sindaco, «mi rivolgo a te, di cui conosco e apprezzo la sensibilità, perché si faccia rapidamente luce sull'intera vicenda e sull'operazione edilizia in via di compimento e della quale nessuno degli abitanti della zona era al corrente».