Allarme legionella alla piscina Vitale a Salerno, Avella lancia SOS per impianti

Il presidente della Rari Nantes: Preoccupati per le conseguenze sanitarie. Analisi per gli iscritti

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Dopo aver ravvisato la presenza, nei soffioni delle docce della piscina Vitale, della legionella, il Comune ne ha disposto la chiusura. Avella lancia l'allarme per l'impiantistica cittadina. Il presidente Gallozzi: "Chiarezza e tutela per gli atleti"

Salerno.  

All'indomani della chiusura per legionella della Piscina Simone Vitale a Torrione, il presidente della commissione sport del comune di Salerno Rino Avella lancia l'SOS per gli impianti sportivi della città: "Bisogna fare di più". Ed il Presidente della Rari Nantes Enrico Gallozzi annuncia: "Attiveremo le analisi di laboratorio per tutti gli iscritti".

La chiusura dell'impianto

Dopo la richiesta di accertamenti da parte del consiglire comunale Roberto Celano e i controlli messi in campo, sono emerse delle anomalie ed è stata ravvisata un'elevata carica batterica e la presenza, nei soffioni delle docce, della legionella. Il comune ha quindi disposto la chiusura della piscina "per tutelare la salute pubblica".

In merito, il presidente della commissione sport del Comune, Rino Avella ha fatto sapere che lunedì si terrà una riunione della direzione impianti sportivi.

Parla Avella: "Su impianti sportivi servono scelte importanti e fondi per la ristrutturazione"

L’impiantistica sportiva salernitana torna quindi alla ribalta. "E’ stato riscontrato un problema di legionella e quindi gli uffici, rapidamente, hanno disposto un ordine di servizio per la chiusura immediata della struttura. Noi, come commissione sport, in questi mesi, abbiamo rimarcato ed evidenziato la problematica della manutenzione di tutti gli impianti sportivi, e non ultimo proprio della piscina comunale Simone Vitale", ha spiegato il presidente Avella.  

"Abbiamo rapidamente allertato il sindaco che a sua volta ha calendarizzato immediatamente un incontro per cercare di risolvere questa annosa problematica. Come commissione sport vogliamo fare tanto, ma abbiamo una competenza limitata per le azioni concrete di gestione. Io ritengo che sugli impianti sportivi l’amministrazione debba fare una scelta importante: dalla nomina di un direttore per l’impiantistica, a prendere delle somme importanti per far si che queste manutenzioni e queste strutture sportive vengano definitivamente ristrutturate", le parole del presidente della commissione sport. 

Parla Enrico Gallozzi, presidente della Rari Nantes Salerno 

"Siamo estremamente sorpresi da quanto accaduto alla piscina Vitale. Siamo altrettanto preoccupati per le conseguenze sanitarie che potrebbero derivare dalla diffusione del batterio della legionella", ha fatto sapere, in una nota ufficiale, Enrico Gallozzi, presidente della Rari Nantes Salerno.

"Ho deciso - di concerto con il medico sociale e il responsabile della sicurezza - di attivare le analisi di laboratorio per tutti gli iscritti alla Rari Nantes, in modo di fare subito chiarezza e tutelare i nostri atleti. Nel frattempo stiamo cercando di stabilire un contatto con la Asl per ricevere ulteriori istruzioni o indicazioni. Mi aspetto, naturalmente, una pronta interazione con il Comune di Salerno, che è il proprietario, il titolare e il gestore dell'impianto della piscina Vitale", conclude Gallozzi. 

Di Noia di Europa Verde: “Preoccupati per una gestione superficiale di strutture pubbliche

Dopo la notizia della presenza del batterio nell'impianto della piscina, Raffaele Di Noia, coordinatore cittadino di Europa Verde e professionista del settore della depurazione delle acque esprime la sua preoccupazione e chiede la visione dei registri della manuntenzione. 

“Il batterio della legionella è un batterio comune in natura, presente in ambienti acquatici caldi come fonti sorgive o termali, che però se inalato può essere potenzialmente mortale per l’uomo – commenta l’inquietante notizia Raffaele Di Noia, coordinatore cittadino di Europa Verde e professionista del settore della depurazione delle acque – Con la legionellosi non si scherza. Fortunatamente i casi riscontrati hanno mostrato solo sintomi lievi e qualche disagio, ma ricordiamo che con tale batterio il rischio è elevato. Ora dal Comune ci aspettiamo quantomeno delle spiegazioni e l’attivazione della procedura di bonifica, come previsto dalle rigide linee guida del Ministero della Sanità che prevedono, oltre un piano di prevenzione del rischio legionellosi, il controllo del registro delle manutenzioni”.

Il coordinatore cittadino di EV Salerno si concentra proprio sulla gestione di una struttura pubblica che ospita ogni giorno atleti, ragazzi e famiglie. “Salerno ha dato un ennesimo cattivo biglietto da visita riguardo la gestione di strutture sportive, che già mancano a Salerno, se la Rari Nantes è stata costretta ad andare a giocare a Caserta – afferma Di Noia – Ci preoccupa, e non poco, il fatto che nella nostra città non si riesca nemmeno a fare una nuotata o un allenamento senza il rischio di sentirsi male, all’improvviso. L’Amministrazione comunale ha il dovere, insieme all’Arpac, di venire a capo della questione e capire se vi siano casi di malagestione e perché le famiglie salernitane abbiano rischiato d’incappare in guai seri per la propria salute. La domanda è: dobbiamo aspettare sempre il morto prima di attivarsi e pretendere un servizio degno di tal nome?”.