Caos pronto soccorso del Ruggi: Medicina Democratica chiede incontro al prefetto

La denuncia: "Ieri sera 60 persone in attesa di essere visitate e 4 ambulanze ferme con pazienti"

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Medicina Democratica scrive al prefetto Russo chiedendo un intervento immediato in merito alle "insostenibili situazioni di sovraffollamento al pronto soccorso del Ruggi".

Salerno.  

Caos al pronto soccorso del Ruggi a Salerno: dopo la denuncia dei disagi registrati, Medicina Democratica scrive al Prefetto di Salerno chiedendo un incontro urgente

L'organizzazione aveva guà inviato un appello al direttore generale dell’Asl Gennaro Sosto, al direttore sanitario Ferdinando Primiano, ma anche al direttore generale del Ruggi Vincenzo D’Amato, al direttore sanitario Walter Longanella, al sindaco Vincenzo Napoli, al presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Michele Di Candia e al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca per chiedere un loro immediato interessamento. 

La richiesta di un incontro al prefetto Russo

In una nuova missiva al prefetto Russo viene chiesto un immediato intervento in merito ad insostenibili situazioni di sovraffollamento al Pronto Soccorso. 

Una richiesta che nasce anche a seguito di quanto registrato nella serata di ieri, dove, denunciano i rappresentanti dell'associazione: "Al Pronto Soccorso del Ruggi si sono trovate sessanta persone in attesa di essere visitate e già quattro autoambulanze ferme con i pazienti all’interno. Una situazione che mette a rischio i cittadini, gli operatori e l’intera città di Salerno, soprattutto in una serata prefestiva". 

Chiediamo pertanto un incontro urgente da convocare con Lei, i dirigenti dell’ASL di Salerno ele associazione firmatarie, per porre fine a fine a questa grave situazione di emergenza e per venire a conoscenza delle volontà e delle azioni che ASL e dirigenza dell’Ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d'Aragona vogliono mettere in campo ed affrontarle insieme", le parole dei responsabili di Medicina Democratica. 

Le criticità

Il presidente di Medicina Democratica Salerno Lorenzo Forte e il responsabile del dipendente Sanità Salvatore Raimondi avevano denunciato: “Da mesi è sotto gli occhi di tutti la colpevole incapacità della dirigenza del presidio ospedaliero Ruggi, della Dirigenza dell’Asl di Salerno e degli altri ospedali della Provincia di Salerno ad assicurare un’assistenza efficace, dignitosa ed umana ai pazienti che si recano nei vari pronto soccorso”. E ancora: “Le difficoltà si verificano soprattutto per le patologie tempo-dipendenti (infarto cardiaco, ictus cerebrale, trauma maggiore e sepsi)”.

“Spesso molti pazienti - si legge nella missiva inviata da Forte e Raimondi - sono costretti a sostare per diversi giorni nel pronto soccorso, prima di essere trasferiti nella degenza specifica; si sentono abbandonati non avendo il contatto ed il conforto dei familiari (situazione angosciante soprattutto per i più fragili); i familiari vivono ore di paura e di impotenza perché non riescono ad avere notizie certe e costanti dello stato di salute dei propri cari. Tutto ciò assume una dimensione ancora più drammatica e preoccupante per la Provincia di Salerno e per la Regione Campania che hanno il più alto numero di patologie oncologiche, di morti evitabili, e l’aspettativa di vita più bassa fra tutte le regioni d’Italia. Le cause sono da attribuire alla carenza di medici, di infermieri ed altro personale sanitario, ma principalmente all’incapacità di organizzare una efficace Medicina Territoriale che servirebbe anche a limitare i ricorsi impropri ai Pronto Soccorso”.