Il sindacato lancia l'allarme: "L'Asl di Salerno è vicina al fallimento"

La Cisl contesta lo sforamento di fondi per oltre 9 milioni di euro

il sindacato lancia l allarme l asl di salerno e vicina al fallimento
Salerno.  

Dura nota della CISL riguardante la difficile situazione finanziaria dell'ASL di Salerno e sulle querelle in corso. Nella riunione con il manager Sosto è emersa la condizione di "una azienda prossima al fallimento, per cui la sua venuta ha più l’essenza di un commissario liquidatore che quella di un manager." Il Comunicato è stato firmato dal Coordinatore Area Centro Sud, Lorenzo Conte, dal Coordinatore Area Centro Nord, Andrea Pastore, dal Capo Dipartimento Sanità Pietro Antonacchio e dal Segretario Provinciale, Alfonso Della Porta.

Sforamenti dei fondi di oltre 9 milioni di euro per straordinario erogato a fronte di presunte eccedenze di operatori nelle strutture ospedaliere compensate con carenze di operatori socio sanitari, mostrano la convinzione che i livelli essenziali di assistenza si possano mantenere dequalificando il personale, nonostante poi si perdano contenziosi sulla materia con gravi oneri a carico del bilancio aziendale.

Il braccio di ferro

Il sindacato insiste sulle difficoltà nell'intrattenere relazioni sindacali stabili e non conflittuali. In primo luogo, si evince che "non si vuole garantire - da parte dell'ASL -  il rispetto di precedenti accordi sulle progressioni economiche orizzontali poiché lo straordinario deve essere compensato con il relativo fondo." Poi, c'è un problema anche sul fronte delle stabilizzazioni delle tante persone che sono entrate durante la crisi pandemica, nel quale non si definiscono modalità e tempistiche delle assunzioni. Perplessità anche sui calcoli effettuati dall'Azienda Ospedaliera. Prosegue la nota che, "Secondo quanto sostenuto dalla direzione, l’Ospedale di Sapri avrebbe 50 infermieri in più. Nel mentre per l’Ospedale di Vallo sono solo 30, poiché sarebbero 100 infermieri in più ma si compensano con 70 operatori socio sanitari per cui le 100.000 ore di lavoro straordinario che effettuano sono improprie e non giustificate". La sintesi, per la CISL, è ci si trova di fronte "la più totale approssimazione." Dalla CISL si prosegue affermando che "I lavoratori del comparto hanno diritto a ricevere la dignità che meritano e senza ulteriore indugio ci addoperemo affinché una delle pagine più nere dell’ASL Salerno ascrivibile soprattutto alla precedente gestione di Iervolino sia cancellata per sempre."

La CISL pronta ad azioni concrete per la dignità dei lavoratori

In chiusura, i Coordinatori d'Area e il Segretario Provinciale aprono alla possibilità di azioni concrete per far valere le posizioni dei lavoratori. "Come abbiamo scritto al manager Sosto in una lettera aperta, se intende continuare a non dare dignità ai lavoratori del comparto, con rammarico ma senza indugio, attiveremo ogni azione poiché se le precedenti gestioni hanno determinato uno stato dell’arte fallimentare, l’unica possibilità di venirne fuori è avviare relazioni improntate al rispetto delle prerogative sindacali, ma soprattutto sulla possibilità di potere in ogni momento avere la consapevolezza di ricevere in tempo utile informazioni precise e corrette sulle materie da affrontare."