"Salerno rischia di perdere i suoi tesori custoditi negli archivi"

L'associazione "Memoria in movimento" ha confermato Angelo Orientale alla presidenza

salerno rischia di perdere i suoi tesori custoditi negli archivi
Salerno.  

Nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea generale dell’associazione "Memoria in Movimento". Il dibattito è stato centrato su un bilancio delle iniziative e del lavoro svolto, su quello da fare e che aspetta l'associazione nel prossimo futuro e sul rinnovo delle cariche sociali dell’associazione stessa. Dopo numerosi interventi, all’unanimità il presidente uscente Angelo Orientale è stato riconfermato.

Anche il comitato direttivo è stato eletto con voto unanime, e risulta composto da: Caterina Bianco, commerciante, Alfonso Conte, storico e docente di UNISA, Nello De Luca, docente, Maria Di Serio, docente, Stefano Greco, studente universitario, Camillo Rocchino, studente universitario, Vittorio Salemme, già presidente dell’associazione, Pietro Toro, docente ed archeologo.

Al termine dell’assemblea il presidente Orientale ha esternato la propria soddisfazione per il buon lavoro svolto collettivamente e ha sottolineato che l’obiettivo di una ricostruzione di un archivio storico della sinistra salernitana rimane centrale e prioritario.

"Purtroppo dobbiamo continuare a registrare, al di là delle belle parole più volte pronunciate - è l'amara constatazione di Orientale - una assenza e un silenzio tombale da parte soprattutto del comune di Salerno. Eppure la nostra città è ricca di archivi di interesse storici in possesso a privati e/o di gruppi e associazioni come la nostra. C’è il serio pericolo di perdita totale di tale patrimonio oppure un loro trasferimento in altri territori. Se ciò dovesse avvenire, come sta avvenendo, la nostra città sarà ancora più povera. Contestualmente a ciò l’associazione implementerà, per quanto ci sarà possibile, gli interventi sui quattro grandi campi da tempo al centro delle nostre iniziative: pace, questioni internazionali e solidarietà internazionale; l’universo lavoro, sue trasformazioni, condizioni di vita e diritti di chi oggi lavora e di chi è alla ricerca di occupazione; antifascismo e difesa dei valori della Costituzione; rapporto tra ambiente e le attività produttive".