Castellabate, tornano in Ucraina i nove ragazzini arrivati lo scorso marzo

Il Consolato ucraino in Italia ha comunicato che la loro regione di provenienza è sicura

castellabate tornano in ucraina i nove ragazzini arrivati lo scorso marzo
Castellabate.  

Sono tornati, all'alba di domenica mattina, in Ucraina, i nove bambini ucraini orfani arrivati a Castellabate nel mese di marzo da Cerkasy, città a sud-est della capitale Kiev, più volte colpita dalle bombe in questi mesi di guerra. Tra loro, Dima, 10 anni, desideroso di restare, così come molti dei suoi amici, in Italia. Ma niente da fare. ll Consolato ucraino in Italia ha, infatti, comunicato che la situazione nella loro regione di provenienza è tranquilla, ragion per cui i nove giovani hanno dovuto far ritorno a casa con la loro tutrice ucraina presso la casa-famiglia di Cerkasy.

A nulla è servita neppure la battaglia intrapresa da Nicoletta Guariglia, giovane imprenditrice locale e da pochi mesi anche assessore del comune cilentano, che ha ospitato in questi mesi proprio il piccolo Dima.

 «Sono arrivati qui spaventati, affamati, dopo cinque giorni di viaggio, solamente con uno zainetto sulle spalle - racconta l’assessore Guariglia - Dopo una prima accoglienza in una struttura, la tutrice ucraina e i servizi sociali li hanno affidati a famiglie disposte ad accoglierli, tra cui la mia. I ragazzi hanno iniziato una vita normale, con la scuola, con i nuovi amici, con la voglia di lasciarsi alle spalle la guerra, di vivere in un mondo più sereno. Oggi, a distanza di sei mesi, sono costretti a tornare indietro, nonostante il loro desiderio di rimanere qui».

Domenica scorsa, intanto, i nove sono ripartiti alla volta dell’Ucraina. Ma la speranza è farli tornare in Italia il prima possibile. «Non possiamo che rispettare la legge - conclude l’assessore Guariglia - ma stiamo cercando di capire se c’è la possibilità di farli tornare in Italia finché lì non è sicuro. Si tratta semplicemente di rispettare la volontà dei bambini».