Salerno: nasce il comitato contro il caro bollette: giovedì corteo di protesta

Imprenditori, commercianti e ristoratori sono pronti a far sentire la propria voce

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Salerno.  

Con l'autunno alle porte, il caro bollette e l'inflazione rischiano di far saltare migliaia di imprese. Tra costi energetici, gas e di materie prime, tanti imprenditori, commercianti e ristoratori rischiano la chiusura. Un allarme che era stato già lanciato da Confesercenti e che è diventato tema chiave di questa campagna elettorale. Ora, gli artigiani, i commercianti e le aziende di Salerno e provincia si uniscono contro il caro bolletta. "Spegneremo le luci e manifesteremo in corteo, anche a nome di tutti i cittadini che come noi stanno subendo i gravi aumenti dell'energia", si legge in una nota diramata dai promotori.

Le difficoltà, come segnalate, sorgono dai "rincari dell’energia elettrice e del gas che, in più, si aggiungono a quelli per l’approvvigionamento delle materie prime. Panificatori, macellai, pasticcieri, bar, ristoratori, supermercati, commercianti e negozianti tutti nonché produttori ed imprese impegnate in svariate categorie merceologiche sono sull’orlo di un collasso che produrrà conseguenze non solo economiche e finanziarie per le loro attività ma anche ripercussioni sui posti di lavoro nonché a sfavore dei cittadini-consumatori".

Da qui, la necessità - secondo il comitato - di agire direttamente dalla società civile e da parte delle categorie maggiormente esposte. "Non è possibile più restare inerti in attesa che i fatti producano la morte di centinaia di attività bruciando letteralmente i sacrifici di tante donne e uomini che hanno sudato amaramente e versato sangue e risorse per portare avanti progetti economici e di vita ora in serio pericolo di chiusura. Il grido di dolore pressante che si eleva anche a nome di tutti i cittadini dell’intera provincia salernitana, confidando nella benevolenza di stampa e tv perché lo facciano sentire a tutti, si concretizzerà in due iniziative e manifestazioni sì simboliche ma che dovranno produrre un cambio di passo tangibile da parte delle Istituzioni affinché diano respiro vero e sollievo a chi produce prima e a chi consuma poi".

Da qui, l'iniziativa dal grande impatto simbolico. Da lunedì 19 settembre fino a sabato 24 settembre, dalle ore 19 alle ore 20:30, gli artigiani e i commercianti spegneranno le luci nei propri negozi e sui luoghi di produzione e lavoro ed accenderanno lumini.

Infine, è previsto un corteo per giovedì 22 settembre. Ci si radunerà coi propri mezzi aziendali presso il parcheggio dello Stadio Arechi ed in corteo sfileranno sino a Piazza Il comitato chiede di incontrare il Prefetto per "esprimere pacificamente il grave malessere che coinvolge artigiani, commercianti, produttori e aziende tutte e chiedere che si faccia portavoce presso il Governo centrale dell’urgente richiesta di un intervento che almeno attenui e fermi l’emorragia di risorse che inevitabilmente porteranno allo spegnimento non più simbolico delle luci in centinaia di negozi e luoghi di produzione".