Farsi un bagno in relax, con ombrellone e sdraio, a Palinuro, perla del Cilento costiero, potrebbe costare molto caro alle tasche dei vacanzieri. E', infatti, la località balneare d’Italia dove i prezzi sono maggiormente schizzati alle stelle. A rivelarlo un’indagine di “Altroconsumo” sui costi del mare monitorati in 227 stabilimenti di dieci rinomate mete di vacanza: Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina e Giardini Naxos.
A Palinuro i bagnanti dell’estate 2022 pagheranno il 18% in più rispetto alla media nazionale che attesta il rincaro sul 10%. Mentre l’anno scorso la spesa media era di 143 euro, quest’anno sarà pari a 169 euro. Seguono Rimini, Alassio e Alghero, rispettivamente con 14%, 13% e 12%. Nelle altre località l’aumento dei prezzi degli stabilimenti si aggirerà tra il 5% di Lignano e il 7% di Taormina e Giardini Naxos. Senigallia è la località meno cara: si spendono in media 129 euro.
Ma gli operatori del settore si difendono: «Dati poco attendibili - dicono - Non ci risulta, anche in base alle testimonianze dei nostri ospiti. Anzi. In altre località della costa ci vuole molto di più, qui non andiamo oltre i 30 euro giornalieri ad agosto, mentre altrove già ora si pagano queste cifre».