"L’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino è ad oggi a corto di anestesisti, i medici sono in tutto otto e i turni vanno programmati considerando che le stesse poche unità disponibili al “Fucito” devono essere divise con il presidio di Ravello “Costa d’Amalfi” per programmare i turni con una disponibilità di guardia di 24 ore al giorno". E' la denuncia che arriva da Antonio Capezzuto, Gerardo Sessa e Gerardo Liguori, rispettivamente segretario Fp Cgil, rsu di presidio e segretario aziendale.
"Vanno messe in atto tutte le determinazioni utili per il reclutamento del personale medico perché non si possono abbandonare tanti cittadini in attesa di interventi, ad oggi di fatti sono bloccate tutte le attività ordinarie di sala operatoria. Un’utenza vasta e diffusa quella della Valle dell’Irno che si rivolge alla struttura di riferimento per le specialistiche d’eccellenza e il grande impegno profuso dal professore Pilone, dal dottore Maurano di endoscopia digestiva e dal dottore Califano per l’urologia", la riflessione congiunta.
"E’ necessario che la Direzione strategica e le istituzioni del territorio si impegnino fattivamente per risolvere la carenza di anestesisti, che di fatto paralizza il presidio e che a fatica riuscirà a garantire le urgenze. La Fp Cgil ritiene opportuno un incontro tra le parti per discutere il futuro del presidio e per mettere in campo ulteriori progettualità per il potenziamento degli organici e delle strutture tecnologiche a disposizione del presidio, in modo particolare per la Radiologia che ha urgente necessità di sostituire le apparecchiature radiologiche, compresa la TC, non riuscendo spesso a garantire le attività bloccando di fatto le altre attività dell’ospedale", concludono Capezzuto, Sessa e Liguori.