Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, il tracciato continua a dividere

Il sindaco di Eboli: si devasta un intero quartiere. Il commissario: bisogna finire entro il 2026

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Salerno.  

La certezza è che tutti si dicono d'accordo sulla necessità di realizzare l'opera, capace di agganciare il Meridione al resto del Paese. Ma nonostante i 13 incontri con le comunità interessate, il tracciato del primo lotto dell'Alta velocità Salerno-Reggio Calabria (sulla tratta Battipaglia-Romagnano) continua a dividere. 

Il salone Bottiglieri della Provincia ha ospitato il confronto con la relazione finale sul progetto, affidata al professore Roberto Zucchetti che si è detto positivamente colpito dalla responsabilità degli amministratori e dei cittadini con i quali ha interloquito in queste settimane.

Nello studio di oltre cento pagine sono state raccolte le osservazioni e le criticità dei territori attraversati dai 35 chilometri che interessano il tratto salernitano dell'Alta Velocità. 

Le perplessità più rilevanti sono quelle evidenziate dal sindaco di Eboli, Mario Conte: «Un intero quartiere rischia di essere raso al suolo, con troppi cittadini che potrebbero perdere le proprie case. Per questo auspichiamo un cambiamento del tracciato». 

Il commissario straordinario individuato dal Governo per la Salerno-Reggio Calabria, Vera Fiorani, ha assicurato che la fase di ascolto è stata decisiva, ma allo stesso tempo ha ribadito che «entro il 2026 la linea ferroviaria dovrà essere realizzata, altrimenti si rischia di perdere i finanziamenti del Pnrr».

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