Nuove segnalazioni di criticità al Pronto soccorso dell'ospedale Ruggi di Salerno. Ad avanzarle i responsabili del Nursind, che hanno indirizzato una missiva ai direttori generale e sanitario.
In particolare, le difficoltà sarebbero legate alla mancanza di posti letto Covid: è tornata forte la pressione sul principale ospedale di Salerno.
Il Nursind rappresenta come i tempi di stanziamento "superino adderittura le 72 ore a fronte delle indicazioni del ministero della Salute che prevedono quale tempo di permanenza in pronto soccorso un massimo di 8 ore".
A corroborare la presa di posizione del sindacato di categoria, i numeri: "A fronte dei circa 29 box presenti (ad eccezione delle aree di isolamento) si registra una presenza di pazienti in carico a medici e infermieri di oltre 50, rendendo le medicherie un caravanserraglio più che luoghi di cura, con i pazienti che vengono visitati e assistiti sulle sedie".
Insomma, una situazione difficile e preoccupante per la quale il Nursind chiede immediati provvedimenti: "Condizioni inaccettabili per i pazienti e per il personale, che rappresentano un limite alla qualità delle cure e all'assistenza erogata oltre al maggiorato rischio clinico, infettivo e di violazione della privacy connesso alla riduzione degli spazi e al sovraffollamento", le criticità messe nero su bianco nella lettera ai vertici dell'Azienda ospedaliera universitaria di Salerno.