Si moltiplicano le attività ostruzionistiche da parte dei Comuni della Piana del Sele contro l'arrivo dei containers di rifiuti attualmente stoccati al porto di Salerno.
Si tratta di 213 cassoni partiti dal Cilento verso la Tunisia ma rispediti in Campania dopo l'inchiesta che ha portato ad una serie di arresti eccellenti nello Stato nordafricano. Le indagini continuano e sono affidate alla procura di Potenza.
Nel frattempo, però, la decisione di stoccarli nel sito militare di Persano ha sollevato l'ennesima levata di scudi della Piana del Sele, che non ci sta ad accogliere altri rifiuti sul territorio. I sindaci stanno mettendo in campo un'azione politico-amministrativa coordinata: dopo Serre, anche i sindaci di Altavilla Silentina e Battipaglia in queste ore hanno firmato un'ordinanza che vieta ai mezzi di Ecoambiente (la società indicata dalla Provincia di Salerno per il trasporto dei containers) di attraversare la città.
Il provvedimento apre l'ennesimo fronte di polemica: il braccio di ferro è destinato a continuare a colpi di ordinanze e ricorsi, in attesa della decisione del Tar.