Lavoratori in piazza a Salerno: "Contratti unici per la sanità accreditata"

L'appello di Fp Cgil al Prefetto: "No al dumping contrattuale"

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Salerno.  

Unificare il contratto per i lavoratori della sanità privata accreditata, come per la sanità pubblica: questa la motivazione alla base della protesta che, questa mattina, ha preso vita in piazza Amendola a Salerno. 

Un sit in organizzato dalla Fp Cgil anche a seguito della comunicazione da parte della Clinica Villa dei Fiori di Nocera Inferiore della disdetta unilaterale del CCNL ai lavoratori della struttura e l'applicazione di un CCNL peggiorativo favorendo il dumping contrattuale. In tanti sono scesi in piazza per dire no al dumping contrattuale, le offerte al ribasso dei privati che danneggiano i lavoratori. In prima linea i sindacati di categoria che hanno chiesto non solo l’intervento del prefetto Francesco Russo ma anche della regione Campania.

"Chiediamo che su questa vicenda il prefetto si faccia portavoce di un disagio, che non è solo dei lavoratori di Villa dei Fiori, ma di tutto un comparto - ha dichiarato Marco D’Acunto, segretario regionale della Fp Cgil - Un disagio che ha un unico responsabile che si chiama regione Campania. Il consiglio regionale, più di tre mesi fa, ha approvato un ordine del giorno che va nell’ottica ben precisa del contrasto al dumping contrattuale. Ma non è stato mosso un dito in merito alla questione, da allora. Chiediamo che finalmente la regione prenda sul serio il dramma del dumping contrattuale e non consenta più ai lavoratore che fanno lo stesso mestiere di avere i contratti diversi con meno soldi e più ore di lavoro. Quando i lavoratori si occupano dei pazienti devono essere tranquilli, non possono pensare di essere considerati lavoratori seria A o serie B". 

A fargli eco Angelo Di Giacomo, responsabile sanità accreditata della Fp Cgil Salerno: “Oggi siamo qui a denunciare una situazione che non vivono solo i lavoratori di Villa dei Fiori di Nocera Inferiore, ma anche tanti compagni qui presenti. Questa è una protesta che coinvolge tutti: basta ai contratti far west. La regione deve intervenire in merito alla diversificazione delle tariffe sulla diversificazione dei contratti. Il contratto va unificato come succede per il pubblico impiego. In regione Campania esistono circa 800 centri di riabilitazione, dove lavorano circa 50mila dipendenti. Ed in particolare, a Salerno ci sono 38 centri di riabilitazione. Di questi solo 7 applicano il contratto Aiop”.