Una lunga lettera indirizzata dal Comitato Medici Salernitani per la Salute al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Al centro delle polemiche la necessità o meno di camici bianchi a supporto della campagna vaccinale anti Covid 19. Ecco il testo completo della richiesta di chiarezza al governatore firmata dal presidente del Comitato Matteo De Sio.
“Siamo un gruppo di medici di Salerno e Provincia che si sono trovati riuniti in una stessa scelta: aver ‘positivamente’ risposto “si” ad un bando della Protezione Civile (finanziato con fondi PON) teso a supportare l’implementazione in tutt’Italia di una valida campagna di vaccinazione contro il Covid 19.
Siamo medici liberi professionisti e pensionati chiamati ad evitare che le poche risorse umane già dipendenti – non solo mediche - venissero distolte dai compiti istituzionali. Con noi infermieri ed assistenti sanitari, presenti anch’essi, al fine di completare le attività assistenziali (dirette e meno) inerenti la campagna vaccinale ‘in toto’.
Si, siamo curiosi, e molto.
Ci siamo chiesti, l’ultimo giorno di marzo, dove vivevamo: nella Campania dei Direttori Generali di Salerno e Benevento (come evidenziato dallo stesso Generale Figliuolo) oppure nella Campania del Presidente De Luca.
Perché questo? Proprio mentre questi due DG evidenziavano al Commissario Straordinario Gen. Figliuolo, per il tramite dei funzionari della cabina di regia della nostra regione (per quel che ci è dato sapere senza alcuna richiesta di motivazione), di non aver bisogno di personale (totalmente a Benevento e in maniera solo residuale a Salerno) - ripetiamo con fondi a carico Fondo sociale europeo (a valere sul PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 nel quadro…) per continuare la campagna vaccinale contro il Covid 19 - ebbene proprio in quel momento il Presidente De Luca comunicava al Governo Italiano il contrario.
Certo, con una scelta che non possiamo che condividere si oppone allo schema di decreto di riordino del sistema delle cure territoriali (il cd DM71) in quanto quest’ultimo non prevede un finanziamento del personale necessario, già carente nella nostra regione quale conseguenza di anni di malgoverno, scelte improvvide e finanziamenti sottostimati rispetto alle altre regioni italiane.
Quindi chi ha ragione:
De Luca a denunciare tutto questo o i due DG di Salerno e Benevento ad affidare un momento cruciale della campagna vaccinale contro il Covid 19 alle risorse interne distogliendole dai compiti istituzionali, peraltro certificando con questo un esubero di risorse umane già a disposizione (oppure un ‘variabile’ consumo di fondi necessari ad attività straordinarie) ?
Presidente noi, in questo, siamo dalla sua parte. Dalla parte di chi rivendica eguale rispetto e finanziamenti per la Regione Campania e immaginiamo come Lei che bisogna intervenire su questi distratti ‘dirigenti’ al fine di ricordare loro come sia fondamentale, sopratutto in questo momento, mantenere sempre positivi i risultati già conseguiti nella campagna vaccinale nella nostra regione. Questo dovrà avvenire anche nei territori di Salerno e Benevento ma potrà esserlo solo continuando ad utilizzare al meglio tutte le risorse messe a disposizione dal Governo, anche al fine di evitare facili e automatiche - ma sostanzialmente fondate - strumentalizzazioni politiche.
Qui c’è in gioco la credibilità di una intera regione.
Sempre a disposizione per chiarimenti in merito intendiamo allargare il dibattito ed il confronto a tutta la cittadinanza confidando che si possa giungere anche ad un incontro con il Direttore Generale dell’ASL Salernitana, incontro sinora negatoci” conclude il presidente del Comitato Medici Salernitani per la Salute Matteo De Sio.