Sanità, due settimane alla scadenza dei contratti: "Centinaia a rischio"

Nuovo allarme dei sindacati salernitani: possibili criticità in ospedale e nelle strutture Asl

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Salerno.  

"A 15 giorni dalla scadenza dei contratti per centinaia di operatori sanitari dell'Azienda Ospedaliera Ruggi e dell'ASL Salerno, non sono giunte ancora notizie positive dalle due Aziende. I lavoratori interessati stanno garantendo i servizi nei diversi reparti e nelle strutture del territorio provinciale, colmando l'annosa carenza di personale venutasi a creare negli ultimi anni e acuita poi dall'emergenza Covid". Comincia così la nota a firma di Antonio Capezzuto, segretario provinciale della Fp Cgil Salerno.

"Siamo convinti che sia necessario procedere alla loro proroga per consentire a questi lavoratori di traguardare i diversi obiettivi che la Legge Madia e le ultime novità della Legge di Bilancio riservano per i lavoratori precari della sanità. Non possiamo consentire che si interrompano rapporti di lavoro con il conseguente immediato depauperamento delle dotazioni organiche dei presìdi ospedalieri - spiega l'esponente sindacale -. Ad oggi persiste ancora la necessità di un potenziamento degli organici, quindi non si comprenderebbe il mancato rinnovo di questi lavoratori. Come Fp Cgil siamo pronti all'ennesima mobilitazione a garanzia del lavoro e dei servizi alla cittadinanza. Crediamo che tutti i contratti a tempo determinato e co.co.co. debbano essere prorogati così come definito dalla Regione Campania nell'ultimo comunicato del dicembre 2021, tenendo conto oltretutto del necessario scorrimento delle graduatorie concorsuali dove esistenti. Creare lavoro stabile significa avere una sanità pronta a rispondere alle necessità assistenziali dei cittadini, superando anni di impoverimento delle strutture sanitarie", conclude il segretario Antonio Capezzuto.