Continuano a non placarsi le polemiche in merito ai ‘Percorsi del Grand Tour’, e alla situazione del Museo di Paestum. Nel pieno del dibattito tra maggioranza e opposizione, arriva la precisazione del vicesindaco di Capaccio, Nicola Ragni.
“Non essendo intervenuto nel corso dell’ultimo consiglio comunale ed in qualità di amministratore e capaccese del capoluogo, sento il bisogno di intervenire per chiarire alcune cose che, probabilmente, visto l’intervento del consigliere comunale Gennaro De Caro, chiare non sono affatto. Il sindaco, l’amministrazione comunale ed il consiglio comunale, non hanno alcuna intenzione di espropriare nulla a nessuno, tantomeno ai Frati Minori, tra l’altro non ne avremmo nemmeno la possibilità.
"Abbiamo voluto soltanto affermare un principio, e cioè che i locali dove attualmente si trova il Museo del Grand Tour dovranno essere destinati sempre e comunque, anche in futuro, a fini di pubblica utilità. Solo questo, senza alcuna velleità di esproprio, anche per rispettare i termini della donazione del 1933 fatta dal Comune, proprietario all’epoca del Convento, ai Frati Minori. Nella querelle tra il Museo del Grand Tour, che attualmente occupa alcuni locali del Convento di Capaccio, ed i Frati Francescani, che vogliono sfrattarlo, il comune non vuole entrare assolutamente".
Redazione