Ruggi: per la prima volta al Sud raro intervento salvavita

Ricostruito in endoscopia l'arco aortico, paziente un 80enne cilentano

ruggi per la prima volta al sud raro intervento salvavita
Salerno.  

Un 80enne cilentano è stato sottoposto, per la prima volta nel Mezzogiorno, ad uno straordinario intervento che gli ha salvato la vita.

All'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno è stato effettuata, tra le prime venti in tutta Italia, la ricostruzione in endoscopia dell'arco aortico senza l'apertura del torace. Il paziente aveva un aneurisma di 9 centimetri con patologie ematologiche che rendevano impossibile l'operazione in altro modo. Al lavoro le due equipe guidate dai direttori di unità complesse di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e cardiochirurgia Giancarlo Accarino e Enrico Coscioni.

“Le tecnologie avanzano e gli interventi meno invasivi sono quelli che hanno un futuro maggiore. In questo caso è stato possibile operare un paziente in condizioni estremamente delicate che non sarebbe mai uscito vivo da un intervento con l'apertura del torace” spiega il dottore Accarino. Si tratta di operazioni nate da casi emergenziali destinate poi a diventare di routine. “Già per quanto riguardava gli aneurisma dell'aorta addominale - chiarisce Accarino - queste procedure meno invasive, iniziate per pazienti che avevano grandi patologie, oggi rappresentano invece circa il 98% degli interventi”.